di Nicola Nenci

Saluto i membri della discussione e rigrazio gli amministratori del portale per la possibilità che offrono di poter esprimere le proprie idee e condividerle con gli altri.
Non sono molto addentro gli ultimi sviluppi della politica chiusina, e non conosco bene la singola problematica tanto da fornire un’opinione autorevole sulla questione Querce al Pino, ma vorrei lo stesso dare un mio parere.
Benché mi trovi d’accordo con il principio di utilizzare gli spazi già esistenti (che sono molti e sottosfruttati) piuttosto che ricorrere al consumo del territorio per installare nuove attività e nuovi spazi residenziali, leggere quanto scritto dall’assessore Scaramelli non mi rende fiducioso nei confronti delle scelte politiche che, volenti o nolenti, i nostri amministratori saranno tenuti a prendere nel futuro prossimo.
Non credo, infatti, che il punto di vista di una singola persona, sia essa assessore o semplice cittadino, possa dare garanzie di influenza e autorevolezza sulle decisioni delle future amministrazioni. Se in questo articolo avessimo letto un estratto del programma politico di una coalizione che si candida ad amministrare la Città sarebbe stata ben altra cosa. Il problema è che non solo manca la coalizione, ma mi sembra di capire che uno dei grandi assenti, all’appello della politica, sia proprio un programma da proporre e da discutere con i cittadini e gli elettori, sul quale essi possano costruire opinioni e giudizi e sul quale abbiano la possibilità di guidare ragionevolmente la propria mano nel tracciare la croce sulla scheda elettorale.
Una comunità che auspica in un futuro, sotto ogni aspetto della vita civile e politica, non può discutere sulle posizioni, anche se consivisibili, di una singola persona. Non si può fare a maggior ragione in questo caso, poiché le opinioni in questione, come ribadito fino alla noia da chi ha scritto prima di me, appaiono palesemente incongruenti rispetto all’orientamento della precedente amministrazione.
Sono convinto che la credibilità delle idee e delle opinioni debba essere suffragata da azioni che ne corrispondano gli intenti. Non conosco esattamente l’iter formale che ha portato a concepire Querce al Pino come una futura zona di insediamenti, ma se vi è una delibera di giunta che approva il piano strutturale nel quale sono previsti certi interventi per quell’area, mi piacerebbe sapere quali sono stati gli assessori che hanno votato la delibera.
Nel caso in cui si sia cambiata opinione per nuove variabili che sono insorte nel tempo (per es. ex centro carni o altre nuove prospettive) mi piacerebbe sapere chi, quando e in che modo all’interno delle giunta si è mosso affinché si cambiassero indirizzi e destinazioni d’uso nel piano strutturale.
Solo in questo modo, a mio avviso, è possibile avere il riscontro della bontà e della coerenza delle idee espresse dall’assessore nel suo articolo.
Mi scuso se ho fatto riferimenti imprecisi e grossolani, ma spero di aver reso il contenuto del mio messaggio.
Vorrei, infine, augurare buon lavoro a tutti coloro che sono impegnati nella scena politica e rigraziare chi fra loro opera nel sincero e disinteressato intento di prestare servizio per la comunità.