di Massimo Giulio Benicchi

In merito alla questione dei rottamatori cinquantenni proposta da Chiara Cardaioli vorrrei dire che non me ne importa nulla di essere un rottame od un rottamatore. Vorrei solo si rispondesse alle domande di merito poste: sulla vicenda del rilancio e dello sviluppo economico si ritiene valido puntare su Querce al Pino e prevedere una massiccia edificazione in quel territorio, tra
l’altro, piuttosto di pregio? Si ritiene questo in linea con l’idea di sviluppo commerciale di Chiusi Scalo?
Si ritiene democratico e trasparente il metodo decisionale che porta alla comunicazione delle scelte fatte quando sono già avvenute? ecc. ecc.

Pregasi rileggere il contributo e i contenuti ormai noti sulla base dei quali non si trova accordo nè possibilità di confronto con una metà circa dei dirigenti il PD.