di Rita Fiorini Vagnetti

Nel ringraziare per l’invito di partecipazione ad un incontro “elettorale” in vista della prossima tornata amministrativa, a nome della lista che rappresento, in qualita’ di candidato sindaco, LISTA “I CITTADINI PER CHIUSI”, ho dovuto declinare l’invito per ovvie e comprensibili ragioni di opportunita’ politica e di correttezza formale nei confronti di persone che, da tempo, si stanno impegnando per offrire un programma di idee, iniziative, proposte in base alle esigenze sempre piu’ emergenti dalla voce dei cittadini stessi e dalla realta’ che ogni giorno di piu’ appare in una fase di immobilismo, con conseguente difficolta’ a livello lavorativo, di  produzione, di immagine  oltre che di trasparenza e chiarezza.

Il fatto di essere l’unica voce ufficialmente organizzata in un gruppo di lavoro con candidati scelti dalla vita di tutti i giorni, operanti nel paese con tradizioni e trascorsi differenti ma non incompatibili negli obiettivi da raggiungere, l’interesse pubblico a “scapito” di quello privato, ci mette, ad oggi prossimi alle elezioni, nella condizione di non interloquire con eventuali rappresentanti di partiti senza il nome del  candidato chiamato ad amministrare la “res pubblica”, perche’ il dialogo sarebbe assolutamente anomalo e in difetto di “avversari” (non necessariamente nemici), che dovrebbero ormai confrontarsi su un oggettivo, leale, proficuo piano di proposte operative.

Pertanto la lista civica e’ pronta a dialogare ma con le persone che  si proporranno ad amministrare il Comune di Chiusi, senza riserve, pregiudizi o “occulte intenzioni” , convinti che sia necessario partecipare, comunque, alla pur difficile  gestione, tutti insieme con convinzione e coesione di intenti. Ad oggi sembra necessario ribadire ancora una volta che la lista civica trasversale non “sponsorizza alcun partito ” ma solo si fa carico di accogliere le idee, i contributi di esperienza e professionalita’ che possono arrivare dai cittadini che hanno voglia di discontinuita’, di cambiamento, di dialogare con la “gente” per far emergere i reali problemi del paese.

L’adesione alle idee e’ importante ma non l’adesione partitica agli  schieramenti politici che comunque, a livello amministrativo, sembra “abbiano gia’ dato”.In questa fase delicata della vita pubblica,in cui certi” valori, certi ideali” sembrano essere stati dimenticati a favore di posizioni, a volte almeno apparentemente individualistiche e  non certo a favore della collettivita’, ben vengano le collaborazioni, le proposte di “sinistra, di centro, di destra” che hanno qualcosa di nuovo da affermare. I gruppi di lavoro, di impegno che autonomamente si sono costituiti all’interno della lista stanno procedendo in tal senso, cioe’ con contatti diretti per far emergere proprio la voce del paese. La lista civica non pretende di essere “salvator mundi” ma pretende di non essere “etichettata” perche’ non lo e’ e soprattutto pretende il rispetto che reciprocamente, in una societa’ civile, anche se “politicizzata” , si deve, diplomaticamente  avere, pur nel “gioco delle parti”.