Tanto tuonò che piovve. Primapagina ha dato notizia di un procedimento della Commissione di garanzia di Siena nei confronti di Luca Ceccobao, in riferimento alla pubblicazione del “Gazzettino chiusino”.

Ecco quanto  si può leggere nel sito del giornale: E’ di ieri la notizia – trapelata e deflagrata come una bomba nelle stanze del Pd – che la Commissione di Garanzia provinciale del partito, esaminato il ricorso presentato da alcuni iscritti, in seguito all’uscita del famigerato “Gazzettino” nello scorso mese di novembre, avrebbe aperto un procedimento per violazione del regolamento, dello statuto e del codice etico del Pd, a carico degli esecutori e dei “mandanti” di quella pubblicazione. Ovvero nei confronti dell’ex sindaco Luca Ceccobao, dell’addetto stampa del Comune, Marrucci, e del direttore responsabile del Gazzettino, Maurizio Boldrini.

In una comunicazione inviata agli interessati e ai firmatari dell’esposto, la Commisione scrive che “negli articoli del Gazzettino verrebbero violati i principi contenuti nel Codice Etico del Pd e dopo il riscontro delle testimonianze rilasciate da numerose persone informate dei fatti nlele audizioni effettuate e riportate nei verbali, ritiene che sussistano gli elementi per dare l’avvio al procedimento… e alle sanzioni che derivano dalla violazione dello statuto e del codice etico del Pd”.

Dopo le primarie votate da mezzo partito, le successive dimissioni del segretario Giglioni ecco un’altra tegola per il Pd di Chiusi: l’apertura di un procedimento per violazione dello statuto del partito e del codice etico nei confronti di Luca Ceccobao ex sindaco e attuale assessore regionale. Non c’è pace nell’ulivo.

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