di Roberto Donatelli

Oggi come oggi noi ci troviamo a convivere, volenti o nolenti, con un sistema economico basato sul capitalismo = la ricerca di un sempre più alto profitto, non di un più o meno costante profitto, ma di uno sempre più alto.

Le inevitabili conseguenze sono; l’estremo consumismo e l’estremo sfruttamento della mano d’opera. Domanda: quando finirà questa frenetica, assurda corsa verso una meta (il meglio del meglio) irrangiungibile ? Forse quando avremo finito di divorare le materie prime? La manodopera quando si stancherà di essere sfruttata al massimo? Cosa succederà quanto tutto questo si materializzerà? Io penso che sia inevitabile, è solo questione di tempo. C’è un’alternativa: lo sviluppo sociale che porta benessere sia a livello sociale che economico.

Come ho già avuto modo di dire, la costruzione di parcheggi, marciapiedi e via dicendo, sono tutti lavori che possono essere fatti da aziende e artigiani locali, con conseguente sviluppo sociale e economico. La messa a punto di posti di accoglienza per turisti, una politica rivolta ad invogliare famiglie a venire a vivere a Chiusi, anche questi sono lavori che possono essere fatti da aziende e artigiani locali e che, tra l’altro, creerebbero nuovi posti di lavoro. Se poi un privato decide di portare la sua azienda a Chiusi, ben venga.

Credo che la nomina di uno nuovo Sindaco a Chiusi non sia tanto una questione di nomi, quanto questa domanda: il PD è capace di applicare il socialismo? Se la risposta è negativa le cause non vanno ricercate tanto nei nominativi, penso, quanto nel modello di Vita che tutti noi sottoscriviamo, consciamente o incosciamente. Modello di Vita che, penso, sia anche la causa dell’avvento del capitalismo (c’è una sottile, ma enorme differenza fra accumulo di ricchezza e accumulo di capitale). Se qualcuno pensa che non stia sparando c……te io sono pronto a discuterne in qualsiasi luogo, sul blog, ovviamente, non si può fare.