Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato dell’Ufficio stampa di Tiemme Spa.

Fa riferimento alla presa di posizione, riportata anche dal bolg http://www.chiusinews.it/?p=10499, di Dante De Angelis (rappresentante del personale per la sicurezza delle Ferrovie dello Stato) in seguito al caso di una dipendente inidonea a cui era stata recapitata una lettera di licenziamento.   

Il caso della nostra dipendente ritenuta non idonea in via definitiva dal competente Ufficio Sanitario Territoriale delle Ferrovie dello Stato nello svolgimento delle mansioni di Operatore di Esercizio, è stato gestito nella massima coerenza da parte dell’azienda, nel pieno rispetto dell’accordo sindacale stipulato nel 2008 che regolamentava il passaggio degli addetti da Atam a Lfi Spa compreso i casi di inidoneità che si sarebbero potuti verificare tra gli addetti ex Atam. In linea con l’accordo e nel rispetto della contrattazione collettiva e delle richieste da lei stessa formulate è stato portato a compimento il trasferimento della dipendente all’interno di Atam Spa. Ciò dimostra che tutti gli interventi apparsi in queste settimane in varie forme – dalle interrogazioni parlamentari ai commenti su vari blog – sono stati meramente strumentali e mirati a cavalcare l’onda del momento particolare che il settore del Tpl sta attraversando a causa del taglio delle risorse a disposizione imposto dal Governo con l’ultima Legge Finanziaria”.
Tiemme Spa interviene così per illustrare con chiarezza il percorso che ha visto la propria dipendente essere ricollocata all’interno di Atam Spa nel rispetto della contrattazione collettiva.
“La coerenza del percorso che abbiamo attivato è confermato dal fatto che la lavoratrice ha sottoscritto presso la Direzione Provinciale del Lavoro con i nostri vertici e con quelli di Atam Spa un accordo con il quale, oltre al mantenimento del livello salariale goduto in Tiemme Spa, è stato possibile accogliere alcune delle richieste da lei stessa formulate. Ovvero un rapporto di lavoro part-time, un livello di inquadramento contrattuale più alto e, infine, un assegno ad personam non riassorbibile per la differenza tra la retribuzione percepita in Tiemme Spa e la retribuzione che le spetterà in Atam Spa proporzionalmente alle ore di part-time”.
L’azienda, per tutti i motivi sovraesposti, si riserva di valutare con i propri legali l’eventuale lesione della propria immagine da quanto riportato su varie tipologie di organi di informazione in merito alla vicenda e, conseguentemente, di agire giudizialmente per la propria tutela.”