di Roberto Donatelli


Fra poco più di tre settimane i Chiusini saranno chiamati a scegliere l’Amministrazione Comunale. In lizza ci sono diverse liste, ma io credo che due spicchino sopra le altre, pur con tutto il rispetto dovuto. Quella del Centro Sinistra, capeggiata dal sig. Scaramelli, e quella della Lista Primavera, capeggiata dal sig. Cioncoloni.

Ho letto che la sfida sarà fra Scaramelli e Cioncoloni, non penso che sia cosi semplice. Le due liste sono composte da persone giovani e meno giovani. Ambedue hanno persone conosciute e capaci, ambedue hanno programmi simili, e ambedue sono di Sinistra con, però, una differenza, per me fondamentale.  Quella del Centro Sinistra deve seguire il percorso tracciato dalle gerarchie Senesi del PD, mentre la lista Primavera non è obbligata a seguire nessuna direttiva escluso quella dichiarata di far “sbocciare Chiusi”. Quindi la scelta non è tanto quale Sinistra scegliere, ma se continuare ad essere “sudditi” di Siena o se riappropiarci del nostro Paese.


Sulla Repubblica di domenica
c’è un’intervista al Sig. Franco Ceccuzzi, candidato a Sindaco di Siena del PD e di tutto il Centro Sinistra. Ne riporto solo uno stralcio: “Per afferrare il futuro, Siena deve realizzare tanti progetti del passato. Ci vorranno 20 anni ma dobbiamo iniziare ora ……..

A me basterebbe che si pensasse a metter a posto il presente che non credo sia cosi roseo da poter investire su un futuro che, ai tempi nostri, non sappiamo nemmeno che forma prenderà.
Il futuro nodo logistico, il futuro ampliamento di Quercialpino e la costruzione del futuristico Stadio sono opere che richiedono ingenti somme di denaro e tempo, e sono vincolanti. Cioè una volta ralizzate non è che si possono disfare. Un pò come le famigierate “panchine” di travertino disseminate a Chiusi, una volta li….li rimarranno.
Io sono convinto che i denari ed il tempo spesi per queste opere potrebbe benissimo essere impiegato altrimenti.