di Leonora Gherardi *

Credo che oggi non si possa prescindere, in un’azione politica di sinistra, dalla presa d’atto della distruzione in corso dei diritti fondamentali delle persone; mi riferisco ai tagli sulla sanità, sui mezzi di trasporto, sulle scuole dell’obbligo e non.

I comuni si trovano oggi ad affrontare problemi di mancanza di risorse sempre più grandi, questo non vuol dire solo fare o non fare i marciapiedi, ovviamente, vuol dire scontrarsi con problemi gravi quali l’estrema difficoltà delle nostre scuole: solo per fare un esempio, già da anni alcuni servizi che le scuole non potevano pagare venivano integrati dai bilanci dei comuni ma i tagli agli istituti sono diventati troppo alti, e nello stesso tempo quelli ai comuni sono altrettanto forti.

Stamani ho avuto una riunione in Provincia per la razionalizzazione delle scuole. La nostra scuola pubblica sta cadendo a pezzi, ci troviamo veramente in situazioni di estrema difficoltà, alcune scuole della provincia non sanno come potranno aprire materialmente le porte perché non hanno il personale A.T.A. (i bidelli). Tutto questo va contro i nostri ragazzi, ed è solo l’inizio, se le scuole riusciranno ad aprire avranno classi numerossissime; quale pensiamo che possa essere la qualità dell’istruzione che i docenti possano dare in queste condizioni?

Spero che su questo come su i grandi punti di difficoltà il popolo della sinistra riprenda forza e ritrovi la voglia di ribellarsi, questo credo sia uno degli obiettivi dei partiti di sinistra così come, soprattutto, io ritengo, il partito al quale appartengo Sel: lavorare insieme alle persone per dare forza ad un grande movimento popolare. Capisco bene la difficoltà di ciò che scrivo, ma credo sia l’unica soluzione prima di perdere tutti i diritti fondamentali della persone.

*Assessore alla Cultura del Comune di Chiusi