di Anna Duchini

E’ stato distribuito in questi giorni, nei locali pubblici, dall’Amministrazione comunale, un volantino in cui si annuncia che il comune di Chiusi coprirà gli aumenti del costo degli abbonamenti del trasporto scolastico, decisi da Siena Mobilità.

I tagli imposti dal governo con l’ultima manovra finanziaria si sono immediatamente trasformati in aumenti tariffari vicini al 10%. Gli aumenti infatti sarebbero stati di 14 euro per il trasporto urbano e di 17,50 euro per quello extraurbano. Ma con la copertura diretta da parte del comune di questi aumenti non ci saranno nuovi aggravi  tariffari per le famglie.

 Bene, però viene in mente la celebre gag dei fratelli Capone (Totò e Peppino) nel film Totò e la malafemmina, in cui Totò detta a Peppino la famosa lettera.

In questo caso, Siena Mobilità (che siamo noi) è “costretta” ad aumentare le tariffe, ma il comune (che siamo sempre noi) interviene a coprire gli aumenti. E la commedia delle parti si chiude immancabilmente con i contribuenti (che siamo ancora sempre noi) che pagano.

Una partita di giro di cui, forse, c’è poco da vantarsi.