di Luciano Fiorani

Il Consiglio comunale senza Ceccobao

Tre fatti e tre considerazioni sul tema dovrebbero aiutare a ragionare.

Primo fatto-E’ stato definito il passaggio, dalla regione Toscana al comune di Chiusi, del vecchio frigomacello. In dote, la regione, ha assegnato al comune la non irrisoria cifra di un milione e mezzo di euro per risanare l’area e ristrutturare gli edifici. La soddisfazione per la chiusura positiva di questo trasferimento è stata espressa indovinate un po’ da chi? Dal sindaco? No. Dalla giunta comunale? Neppure. Da qualche assessore? Nemmeno. Dal partito democratico? Neanche per idea. Sulla stampa è finita la dichiarazione dell’assessore regionale ai trasporti: “ Si tratta – afferma Ceccobao- della svolta per una vertenza storica del territorio. Questa delibera apre prospettive interessanti per il recupero di un’area che potrà essere gestita direttamente dal Comune di Chiusi. Ora dovrà essere finalizzato un progetto complessivo che recuperi un comparto produttivo che va valorizzato e che può portare lavoro e sviluppo“. E perchè interviene Ceccobao, ce lo spiega chi ha confezionato l’articolo: “La delibera assunta dalla Giunta regionale è una risposta alla richiesta avanzata alcuni mesi fa dall’allora sindaco Luca Ceccobao. Il quale, adesso, da assessore regionale alle infrastrutture e trasporti della Regione Toscana, può esprimere una legittima soddisfazione”. L’articolista non si firma, ma è attento a mettere in evidenza il nome che gli interessa, e ci tiene a precisare che l’operazione è stata pensata e voluta da uno solo, e ora, anche se non è più sindaco, è bene che si sappia chi bisogna ringraziare. La giunta, gli assessori e i consiglieri comunali? Semplici ed impalpabili comparse.

Secondo fatto-Per l’autocelebrazione delle scuole chiusine si sono scomodate molte personalità: il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, l’Assessore Provinciale all’Istruzione, il Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Chiusi, il Vescovo, il Sindaco (facente funzione), i Rappresentanti della Banca Locale e l’Assessore Regionale ai Trasporti. Ecco quale è stata, per il solito giornalista che non si firma, la presenza più significativa della manifestazione.

 Il saluto di Ceccobao

  Ceccobao intervistato dagli studenti

Terzo fatto-L’assessore regionale ai trasporti può contare su uno staff che comprende la segreteria e l’ufficio stampa. Cinque sono gli addetti: Andrea Marrucci (responsabile ufficio di segreteria), Fulvio Biagiotti, Tiziana Matteini, Mattia Nocchi, e Francesca Calonaci (giornalista di Toscana Notizie che cura i rapporti con i media dell’assessore Ceccobao).

La prima considerazione: il solito giornalista che non si firma, ma che aleggia da tempo da queste parti, forse ritiene che senza il suo indefesso impegno lo staff dell’assessore non sia capace di promuovere adeguatamente l’immagine e le opere dell’insigne politico. Ma Ceccobao, che alla propria immagine ha dedicato un’attenzione e una cura maniacali, cosa aspetta a portarselo a Firenze?

La seconda: quando si presenteranno in pubblico (perchè prima o poi dovranno farlo) gli attuali amministratori, Bardini, Scaramelli, Cardaioli, Castellano e Gherardi dovranno spiegarci, in maniera convincente, chi fornisce le notizie che escono dal Comune e con quale criterio. Perchè in mancanza di tale spiegazione, credo che nessuno di questi possa pensare seriamente di riproporre la propria candidatura a qualsivoglia incarico amministrativo.

L’ultima: certi don Abbondio che frequentano il partito democratico è bene che sappiano, ora che la campgna elettorale sta per entrare nel vivo,  che continuare a giocare a nascondino per poi presentarsi con il  gergo e la liturgia dei politicanti può riservare amare sorprese. Perchè un’epoca si è chiusa definitivamente e nessuno è più disposto a farsi incantare da certi mezzucci.