di Luciano Fiorani 

Nel numero in edicola di primapagina si torna a parlare di uno dei punti più controversi del nuovo Piano strutturale, e cioè della possibilità di costruire nuovi capannoni a Querce al Pino, vicino al casello autostradale. Nelle poche assemblee che sono state fatte sulla questione si sono pronunciati diversi cittadini sollevando seri dubbi e perplessità ma, da quel che si sa, l’Amministrazione comunale è intenzionata a tener duro. Ha già speso la parola con qualcuno? Si chiede giustamente primapagina. Ai più appare un non senso andare a consumare nuovo territorio, anche alla luce della recente acquisizione del frigomacello, dove la possibilità di nuovi insediamenti produttivi e commerciali è enorme.

Da qualche giorno Sel ha reso pubblica una prima bozza di programma in cui si può leggere tra l’altro la volontà di ridiscutere i punti più controversi del nuovo Piano strutturale. E non è difficile immaginare che uno di quei punti sia proprio la nuova area artigianale-commerciale di Querce al Pino. C’è di più, sembra che dopo aver tirato per le lunghe per ben dodici anni il Piano, proprio ora che l’Amministrazione è in scadenza si siano fatti prendere dalla fretta. Intanto, i bene informati, assicurano che i terreni in questione sono stati già acquistati dai soliti noti.

Dal comune ci subissano di stucchevoli comunicati su feste e inaugurazioni ma per le notizie che contano vige il sempiterno “acqua in bocca”. Anche se è finita l’era Ceccobao la musica è rimasta sempre la solita. Però la campagna elettorale, ormai, è già cominciata e fatti di questo tipo, se confermati, avrebbero certamente un peso notevole nelle valutazioni dei cittadini e, anche, immaginiamo, nelle scelte dei probabili alleati del Pd. Domani c’è il congresso di Sinistra ecologia e libertà, per il giorno successivo Rita Fiorini Vagnetti ha annunciato una conferenza per illustrare la sua intenzione di presentarsi, con una propria lista, alle elezioni. Dopo questi due appuntamenti se ne saprà qualcosa di più, almeno riguardo alle intenzioni. Attendersi una parola chiara dal comune o dal Pd appare sempre più del tutto inutile.