di Tommaso Provvedi

Si racconta che, quando ancora era un militare, San Martino di Tours, incontrando un mendicante, ne ebbe compassione e lo coprì con il suo mantello e, quella notte stessa, ebbe la visione di Gesù Cristo che gli diceva: “Oggi tu mi hai rivestito”. Proprio per tale aneddoto questo santo è legato ai poveri e, sempre per lo stesso motivo, in prossimità della sua commemorazione, sabato 13 novembre alle 20.30 presso il centro parrocchiale di Chiusi Città , la “Fraternità René Hagen” ha invitato la popolazione di Chiusi ad una cena di beneficenza che porta il suo nome.

Ma andiamo per ordine: cosa è la “Fraternità René Hagen”? Di fatto è un gruppo di famiglie sensibili alle situazioni di povertà estrema, che dal settembre del 2008 si propongono di servire la Chiesa, la Città e i poveri. Tutto questo però non a scopo puramente filantropico, ma alla luce della fede cristiana che li ha portati a vedere, proprio come San Martino, la presenza di Cristo nei più deboli.

Pur essendo un’associazione di natura religiosa, la fraternità si pone, quindi, al servizio dell’intero paese, consapevole che la povertà da “problema” può trasformarsi in “ricchezza”, e rifiuta l’idea del povero come semplice persona da assistere; il povero è uno di noi. La caratteristica principale di questo gruppo è l’importanza che dà alla relazione. Non c’è futuro (nemmeno in economia) se non si va incontro agli altri e non si creano rapporti di fratellanza e amicizia. Tanto che i momenti di incontro nella fraternità sono proprio le cene che settimanalmente vengono organizzate per stare insieme e condividere gioie e difficoltà.

Tornando a parlare di sabato 13, lo scopo di questa prima cena di San Martino è duplice: per prima cosa raccogliere fondi per mantenere le due “case” di cui attualmente la fraternità dispone per accogliere uomini (Chiusi Città) e donne (Chiusi Scalo) che necessitano di una dimora. Si tratta, poi, di un evento che può diventare una tradizione stabile, anno dopo anno, per sensibilizzare l’intero paese e offrire così un momento utile per la riflessione sulle questioni inerenti la carità.

Proprio la carità è il modello da seguire e in tutti suoi ambiti; non a caso la fraternità (che prende il nome dal primo povero incontrato) ha come figure di rifermento Giorgio La Pira (carità e amore in politica), Charles de Foucault (carità e amore nella missione), Don Milani (carità e amore nell’educazione) e Madre Teresa di Calcutta (carità e amore con i poveri). Persone di grande fede che hanno saputo parlare al mondo di oggi.

Ringraziando tutti, ma proprio tutti, i numerosissimi ristoranti, commercianti, e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa cena, compreso il Comune di Chiusi che ha patrocinato l’evento, la fraternità invita tutti a partecipare. Saranno presenti l’attuale Sindaco Fausto Bardini, Sua Eccellenza Mons. Rodolfo Cetoloni, Vescovo di Chiusi – Pienza – Montepulciano e il parroco di Chiusi Citta p. Daniele Belussi.

Per partecipare è necessaria la conferma telefonando a Claudio Provvedi (3279912705) oppure inviando una mail a cenadisanmartino@gmail.com