di Paolo Scattoni

Chiusinews deve essere uno strumento di tutti. Perciò quando la redazione prende una decisione come quella di venerdi sera di non pubblicare un articolo, abbastanza tranquillo ma che pone dubbi perché anonimo, si presenta qualche problema.

Quell’articolo lo pubblichiamo qui, ma in un altro contesto e con un’altra finalità: dobbiamo decidere insieme come la redazione si deve comportare con gli articoli anonimi.

PERTANTO NON CHIEDIAMO DI COMMENTARE L’ARTICOLO, QUANTO PIUTTOSTO ESPRIMERSI SULL’OPPORTUNITÀ DI PUBBLICARLO.

Riassumo. Giovedi sera un articolo con la modalità contenuta nella pagina “come si pubblica su chiusinews” è arrtivato sulla posta mia e di Luciano l’articolo firmato con lo pseudonimo  Luther Blisset che riportiamo:

Il blog in questi mesi ha rappresentato un luogo di dibattito nuovo e dato l’immobilismo dei partiti anche esclusivo, ciò non significa naturalmente che i partiti siano rimasti solo a guardare, ma la sensazione è che si siano mossi e si stiano muovendo con i metodi di sempre, dentro alle segrete stanze si discutono candidature e alleanze in barba a tutti quei cittadini che in una fase come questa avrebbero voglia di far sentire la loro opinione sui tanti temi emersi.
Immediatamente all’indomani delle dimissioni di Ceccobao molti avevano esultato per la nuova fase che poteva aprirsi, anche alcuni componenti del suo stesso partito, Ciarini in testa, avevano progettato l’avvio di “cantieri” di discussione auspicando il coinvolgimento dell’universo mondo, tutto finito con la classica bolla di sapone.
Ieri stesso si è svolto un “vertice” tra una delegazione di Sel e una del Pd, forse per stabilire i termini di un accordo?
Nessuno nega ai partiti il diritto di incontrarsi con chi e quando vogliono, ma se tutto quell’insieme di persone, e se non sono una massa oceanica sono comunque in buon numero, hanno voglia di far sentire la loro, credo, dovranno organizzarsi autonomamente al più presto per trovare le loro forme di rappresentanza.”

Ci siamo consultati, io e Luciano, decidendo di pubblicare l’articolo, dopo aver scritto all’autore. Invio pertanto all’indirizzo riportato il seguente messaggio: Ringrazio per il contributo che verrà pubblicato. In generale la redazione preferisce articoli firmati. Dato il contenuto “innocuo” dell’articolo se vuole può comunicarci il suo nome. Il nostro timore è che un eventuale abuso dell’anonimato possa incoraggiare un dibattito non appropriato. Qualora questo dovesse succedere la redazione
sarebbe costretta a non pubblicare articoli anonimi.
La saluto cordialmente.”

Il messaggio viene però rifiutato perché l’indirizzo di posta è stato disabilitato. Questo ovviamente ci ha posto qualche problema e abbiamo deciso di non pubblicare e chiedere a tutti un parere. Le alternative possono essere:

1) Pubblicare sempre gli anonimi con  le stesse modalità di quelli firmati (pertinenza con la vita di Chiusi, non violare la legge e buona educazione).

2) Escludere sempre gli articoli anonimi

3) Pubblicare gli anonimi solo se tramite e-mail è possibile contattare l’autore.

Per i commenti ovviamente è possibile fare qualche eccezione. Chiediamo quindi il vostro parere.

p.s. Se qualcuno crede che i contenuti dell’articolo siano meritevoli di dibattito lo faccia proprio e ce lo invii firmato. Lo ospiteremo volentieri.