di Luciano Fiorani

L’altro giorno sono andato in stazione per chiedere informazioni sul Regiostar, il nuovo treno voluto dall’assessore Ceccobao, e che, secondo giornali televisioni e siti internet, è entrato in funzione il 13 dicembre.

Con stupore ho scoperto che non esiste nessun Regiostar. Eppure, ho insistito, ho letto su giornali e siti internet che con il nuovo orario invernale, in Toscana, è iniziata l’Alta Velocità Regionale, ed una coppia di Regiostar ora viaggia anche sulla Chiusi-Firenze.

Qui, di Regiostar, non esiste neppure la parola“, mi è stato risposto dai ferrovieri interpellati, “l’unica novità è che ora chiamano alcuni dei vecchi treni regionali: “regionali veloci”. Gli hanno tolto qualche fermata e generalmente impiegano un po’ di tempo in meno di prima. Per quanto riguarda i due treni a cui fa riferimento, uno è il vecchio regionale 3168 per Firenze che ora non ferma più a Castiglion del Lago, Terontola, Camucia e Castiglion Fiorentino e l’altro è un treno nuovo, nel senso che prima non c’era, ma è un regionale come tutti gli altri, solo fa poche fermate e arriva a Chiusi alle 18,15. Ma quale Alta Velocità Regionale! E’ un’operazione che le ferrovie hanno fatto in tutta Italia, basta guardare l’Orario Ufficiale.”

Bene, vediamo chi la racconta giusta, mi son detto e nel pomeriggio sono tornato alla stazione per aspettare l’arrivo di questo nuovo fenomeno di treno. Il tabellone degli arrivi segnala 15 minuti di ritardo, (niente male per un Regiostar!) che all’arrivo diventano venti abbondanti. Ma la cosa più strabiliante è che il treno, tanto pubblicizzato da quasi tutti i media con l’immagine dell’Eurostar (quello vero!), è composto da vecchie vetture a piano ribassato che hanno un limite di velocità di 140 km l’ora, venti in meno di quelle di tanti normali regionali.  

Controllo i quadri orario di stazione e di Regiostar, naturalmente,  nemmeno l’ombra. Di treni regionali veloci invece ce ne sono diversi. Torno a casa, vado sul sito di Trenitalia e mi accorgo che in effetti è come dicevano i ferrovieri; i treni “regionali veloci” sono entrati in servizio, con il cambio orario del 13 dicembre, in tutte le più importanti regioni italiane. Sulla linea Terontola-Foligno ne hanno introdotti ben 13 di “regionali veloci”. Ma in Umbria, come nel resto d’Italia, non si sono neppure sognati di far cenno all’Alta Velocità Regionale nè tantomeno a fantomatici Regiostar.

Quindi, ricapitolando, i Regiostar non esistono, i materiali sono sempre gli stessi, hanno tolto qualche fermata a dei vecchi regionali e ora li chiamano “regionali veloci”, ed è un’operazione che le ferrovie hanno fatto su scala nazionale.

Allora mi sono chiesto: ma che ci hanno raccontato? Perchè solo per la Toscana si è parlato di Alta Velocità Regionale? Perchè solo da noi è stato inventato il nome Regiostar? Perchè tanta prosopopea proprio dalla nostra Regione? Ci ho riflettuto su un attimo e ho cominciato a intravedere le risposte. Iniziano tutte per C.

*La foto che proponiamo in alto, correlava uno dei tanti articoli che annunciavano, per il 13 dicembre, l’avvio in Toscana dell’Alta Velocità Regionale con i nuovi Regiostar!                                                         Quella in basso si riferisce al “Regiostar”  3099 in arrivo a Chiusi il 27 dicembre con una ventina di minuti di ritardo sull’orario previsto!