Acqua pubblicaSono ormai più di 500 mila le firme raccolte in tutta Italia per abrogare la legge sull’affidamento dei servizi idrici a società private. Sono state raccolte in circa tre settimane. L’obiettivo è quindi praticamente raggiunto (ne servono altre 200 mila come margine di sicurezza per garantirsi da eventuali errori).
In sostanza, si chiede di abolire la possibilità di dare la gestione dei servizi idrici a privati attraverso gara o a società a capitale misto (con almeno il 40% privato, scelto attraverso gara) mediante affidamento diretto.
Purtroppo Chiusi e tutti i comuni della Valdichiana hanno già sperimentato da anni gli effetti della “privatizzazione”. Le nostre bollette dell’acqua sono aumentate in maniera impressionante da quando la distribuzione dell’acqua è stata affidata a una società mista a prevalente partecipazione pubblica, ma gestita da una grande multinazionale francese.
Si tratta anche e soprattutto di una battaglia di principio e non legata a particolari schieramenti politici. L’acqua deve essere considerato un diritto di tutti. Da questo punto di vista particolarmente significativa è la firma del nostro vescovo padre Rodolfo Cetoloni.
Si può firmare presso l’ufficio anagrafe del Comune.