di Luciano Fiorani

In futuro non saranno più gli autobus della Lfi a svolgere il servizio nella nostra città. L’ultimo Consiglio comunale ha dato il via libera allo scorporo da Lfi del settore auto. Il primo agosto nascerà Tiemme, una nuova società di trasporto su gomma in cui confluiranno la Lfi di Arezzo, il Train di Siena, l’Atm di Piombino e la Rama di Grosseto che coprirà il servizio nelle tre provincie e nel comprensorio di Piombino. La nuova Spa avrà in dote 750 autobus, oltre 1.500 addetti ed un fatturato di circa 90 milioni di euro; con questi numeri Tiemme si colloca tra le prime dieci imprese italiane di trasporto pubblico.

La regione Toscana, dopo essere stata la prima a consentire l’ingresso dei privati nella gestione dell’acqua, è ancora una volta la prima (ed in questo caso, unica) ad aver previsto l’assegnazione per gara del trasporto pubblico locale. La costituzione di Tiemme però lascia pochi dubbi su chi sarà chiamato a svolgere anche in futuro il servizio in queste provincie. Sono anni che assistiamo a queste alchimie nel vasto settore dei servizi, ma un primo, seppur provvisorio bilancio, non c’è verso di farlo, anzi, si continua, come se nulla fosse, a fare i primi della classe. Intanto i costi per i cittadini salgono alle stelle e le condizioni dei lavoratori peggiorano a vista d’occhio. Ma qualcuno, con questo andazzo, ci sta guadagnando eccome! Chi? Indovinate un po’.