di Luciano Fiorani

Il nuovo stadio, qualunque sia la il giudizio su questa impegnativa opera, è ormai una scelta irreversibile. Siamo allora andati a fare una visita al cantiere per renderci conto sul posto se già si può intravedere l’opera completa. Abbiamo fatto una chiacchierata con il capo cantiere che ci ha spiegato lo stato dei lavori, i tempi di realizzazione e i contorni dello stralcio che si sta realizzando.

Il nuovo impianto sorge, come si sa, in località Pania al confine con il comune di Cetona. L’attuale stralcio dei lavori dovrà terminare a fine giugno e la ditta si dice sicura, salvo imprevisti, di consegnare per quella data lo stadio già utilizzabile. Però il terreno di gioco necessiterà di altri mesi di assestamento, per cui solo nella primavera prossima i calciatori potranno calcare il nuovo manto erboso.

I lavori che si stanno realizzando riguardano le tribune (ma non la copertura, che verrà montata in un secondo tempo), l’edificio dei servizi (centrale termica, ecc…), il parcheggio atleti e bus, le quattro torri dell’illuminazione alte trenta metri, l’impianto di diffusione sonora, il terreno di gioco (realizato con prato vegetale, e sistema drenante con il reticolo di tubi e ghiaia) e gli spazi sotto le tribune che ospiteranno quattro spogliatoi, uno spazio per il riscaldamento degli atleti, l’infermeria, il gabinetto per l’antidoping e lo spogliatoio per l’arbitro e i guardalinee.

Il terreno di gioco avrà le dimensioni di 105×65 metri. Tutti i percorsi interni all’impianto sono privi di barriere architettoniche e nelle tribune sono previsti appositi spazi per i portatori di handicap. Le tribune sono sui due lati maggiori del terreno di gioco, la più piccola (200 posti) è riservata per gli ospiti, così come uno dei tre blocchi di biglietterie.

Verranno invece realizzati successivamente gli altri tre campi di allenamento, la pista di atletica ed il maxi parcheggio che completeranno il complesso.

L’impressione è che si tratta di un’opera studiata fin nei minimi particolari e che, una volta ultimata farà bella mostra. Certo costa il giusto. Solo i lavori sopra indicati impegnano quasi tre milioni di euro. Ora c’è più poco da polemizzare, si tratta solo di aspettare qualche mese per avere il primo significativo colpo d’occhio sull’intera area. C’è semmai da sperare che il Chiusi riesca ad evitare la retrocessione perchè  sarebbe un peccato non giocare almeno il campionato di Eccellenza in quello che è destinato a diventare il tempio del calcio in Valdichiana.