di Stefano Marcantonini

Ritengo che l’iniziativa del “porta a porta” sia un’ottima iniziativa che spero finalmente permetta al nostro paese un salto avanti enorme, in quello che è una delle maggiori problematiche sociali attuali: la monnezza. Ritengo la questione della raccolta differenziata un tema centrale che contraddistingue una società veramente civile da una non proprio civile e per questo credo che la soluzione che andremo ad avviare a breve ci potrebbe permettere un salto di qualità non indifferente. Perché ? Perché tutti noi non dovremo più andare autonomamente presso i cassonetti a gettare l’immondizia e quindi non potremo più sversare qualsiasi cosa a piacimento in un cassonetto di nostra scelta ma dovremo utilizzare le buste e i sacchetti che ci sono stati consegnati o che ci stanno consegnando.

Ogni sacchetto ha un colore diverso per prodotti diversi quindi avremo un sacchetto viola per l’organico; un sacchetto verde per il multimateriale; un sacchetto grigio per l’indifferenziato (che dovrà essere ridotto) e un sacchetto di carta per la carta e il cartone. Insieme a questi materiali vengono consegnati degli opuscoli dove uno indica i giorni di ritiro diversificati per materiale e l’altro ci spiega nel dettaglio il comportamento da tenere compreso ciò che si può e non si può gettare in ogni singolo sacchetto.

Ciò che invece non sta scritto da nessuna parte è che gli operatori dedicati al ritiro dei sacchetti sotto casa guarderanno nei sacchetti e se troveranno materiali “fuori posto” scatteranno delle sanzioni all’intero condominio o palazzina. Inoltre tali sanzioni scatteranno se non verranno rispettati gli orari e i giorni di posa (che sono tutte le mattine dalle 6,30 alle 9,30 con alternanza dei giorni a seconda dei materiali, come indicato nel calendario (vedi foto) consegnato insieme a tutto il resto). Da qui la mia convinzione che questa operazione può portare solo benefici a tutti noi ma… cè sempre un ma ! Se io personalmente non avrei ritegno alcuno nel sanzionare coloro che con un certo atteggiamento rendono praticamente inutile l’impegno di molti, in una fascia di età che va dall’adolescenziale alla seconda età avanzata, per tutti quelli al di fuori di queste fasce ritengo che ci sia stato un difetto grande di comunicazione oltre che per tutti i cittadini stranieri residenti nel nostro comune.

Stamani ho avuto modo di parlare con due operatori di Sienambiente che girano ad informare le persone e a consegnare il materiale per la raccolta. Ebbene mi hanno detto che molti concittadini stranieri, magari con difficoltà di lingua e molti altri anziani, rifiutano di ritirare i sacchetti perché convinti che in tutto ciò si nasconda un aumento delle tariffe.
E questo non può essere per un difetto loro ma per un difetto organizzativo. In un paese con una percentuale di stranieri alta come a Chiusi sarebbe stato il caso di prevedere brochures multilingue perché le cose da capire sono molte ed è assolutame
nte importante che tutti facciano la loro parte in quello che è davvero un gioco di squadra, anzi un gioco di comunità. Così come per le persone anziane sarebbe il caso di perdere 10 minuti in più all’atto della consegna per spiegare bene in cosa consiste l’operazione.

 Per i motivi di cui sopra vorrei lanciare un appello a tutti i lettori di Chiusinews: facciamoci carico ognuno del proprio condominio e andiamo a sincerarci dal nostro vicino, straniero o italiano che sia, che tutto sia chiaro ed eventualmente a spazzare via certi loro dubbi. Organizziamo degli incontri condominiali atti ad informare le persone dei benefici che potremmo ottenere da una azione corretta. Impegantiva ma corretta.

Oltre che fare un piacere alla comunità faremo anche un piacere alle nostre tasche in quanto lo ricordo, le sanzioni saranno condominiali ed evitare che i sacchetti vengano mangiati da gatti e topi dipende in primis da tutti noi e comunque occhi aperti sul rispetto dei giorni e degli orari di ritiro da parte di Sienambiente e segnaliamo su questo blog eventuali disservizi fin dall’inizio.