di Luciano Fiorani

Più si avvicinano le elezioni e più cresce il nervosismo tra i personaggi dalla coscienza sporca.

La piega che stanno prendendo le faccende politiche non è quella che immaginavano e allora i gesti scomposti si intensificano. Dopo la sortita del Gazzettino, in questi ultimi giorni fioccano le lettere, anonime e no. Tutte comunque a difesa del capo.

Evidentemente l’operato di questi anni non è quello descritto dalla propaganda di regime. In molti hanno aperto gli occhi e si sono finalmente accorti che dopo aver dilapidato decine di miliardi di vecchie lire, Chiusi si ritrova con tutti i suoi problemi irrisolti o aggravati.

Se ci fosse un giudizio entusiasta, non dico unanime, ma largamente maggioritario, su come è stata amministrata Chiusi negli ultimi anni, oggi già avremmo il candidato a sindaco e la fanfara in piazza.  Perchè sarebbe bastato scegliere uno in grado di continuare ad amministrare nel solco già tracciato. Ma così non è, e lo ha chiaramente scritto anche nei questionari il popolo del Pd.

E allora per far fronte a questa inaspettata situazione si ricorre a tutto, anche ai mezzucci. Un susseguirsi di lettere anonime, che innalzano peana al leader maximo, si  sta riversando su chiusinews e primapagina, ma ce ne sono anche di firmate che perseguono lo stesso scopo.

Ci sono vecchietti che girano per Chiusi con un foglio che li invita a non dare ascolto alle ingiuste accuse di cui è vittima colui che tutto ha disposto. E non capiscono il senso dell’attenzione di cui sono oggetto.

Dove vogliono andare a parare azioni di questo tipo lo capisce anche un bambino. Quello che deprime è che sono tutte operazioni interne al Pd, o meglio di una parte del Pd. 

E questo partito dovrebbe essere l’asse portante della nuova amministrazione comunale e dell’alternativa a Berlusconi! Quando si dice dalla padella alla brace.