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Nuovo stadio: 5 semplici domande
L’articolo di Luciano Fiorani sul nuovo stadio di Pania, le informazioni raccolte dal consigliere di minoranza Martinozzi e alcuni vecchi articoli apparsi anni addietro su Primapagina ci permettono di formulare cinque domande all’Amministrazione Comunale:
1) Il mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti per finanziare il primo stralcio dell’opera costa al comune 190.000 euro all’anno per venti anni. La Fondazione MPS ha per ora finanziato 150.000 euro. Ci sono garanzie per ulteriori finanziamenti o si rischia di dover affrontare le prossime rate “da soli”? Quali sarebbero le conseguenze in termini di possibili tagli su altri progetti o servizi?
2) Lo stadio dopo la realizzazione del primo stralcio dei lavori non potrà offrire le stesse prestazioni dell’attuale campo sportivo. Infatti le tribune non saranno coperte e non ci saranno i campi per gli allenamenti. Come si intende ovviare a questi inconvenienti?
3) L’Amministrazione Comunale è cosciente che il completamento dell’intero progetto comporterebbe, ad essere prudenti, altri 100/150.000 euro all’anno per un eventuale altro mutuo? E quest’altro eventuale mutuo non confliggerebbe con i criteri del patto di stabilità, quindi non possibile?
4) Sono stati presi accordi con la Polisportiva per la gestione dell’impianto che costerebbe molto di più dell’attuale gestione del campo sportivo? Sono stati effettuati calcoli realistici sui costi di gestione?
5) Anni fa il periodico locale Primapagina ipotizzò che il terreno sul quale si sta realizzando il nuovo stadio sarebbe stato utilizzato per scarichi illegali di rifiuti. Sono state effettuate analisi prima di affrontare un’opera così costosa per escludere una tale ipotesi?
Vecchie e nuove questioni. Penso che una risposta richiederà appena qualche minuto alla nostra Amministrazione. Tutti però sarebbero molto più tranquilli.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo Scattoni il 22 febbraio 2011 alle 00:09, ed è archiviato come POLITICA, SPORT. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Caro Giorgio (Cioncoloni), è vero che gli amministratori vanno giudicati a fine mandato ma rispetto all’arcata generale di governo. Per il resto vanno sorvegliati durante il percorso e monitorati rispetto a quelle che erano state le linee programmatiche espresse.
Mi hanno detto, ma purtroppo non so come verificarlo, che lo Stadio non fosse nel programma elettorale. In ogni caso, se nel frattempo si determinano condizioni di minor disponibilità economica – per via di tagli pesanti alle risorse – la lista delle priorità iniziali va rifatta; in questo caso quindi, prima di indebitare una popolazione per 20 anni, consultarla forse sarebbe segno di democrazia che vuol pur sempre dire: governo di popolo.
circa 13 anni fa
E, oltre che correggere, può servire anche a confermare che stiamo facendo bene. Del resto, gli esami non finiscono mai.
circa 13 anni fa
Giorgio, condivido. I dubbi che avanzavo in un post precedente erano proprio di questo tenore: la mia opinione, per quanto condivisa possa essere, è comunque l’opinione di UNA persona o, al massimo, del gruppo dei suoi “sostenitori”. Voglio dire, non si può pensare di essere nella ragione sempre e comunque. E su questo siamo d’accordo. Quello che mi aspetto, però, dalla nuova amministrazione è una maggiore pubblicità circa le opzioni scelte. In questo senso, l’idea di una verifica periodica può essere un modo per avere sotto controllo sia quanto è stato fatto (oltre che il come), sia un eventuale necessità di cambiamento di rotta. Una valutazione fa sempre bene: aiuta a correggere (salvo che si abbia l’idea della propria perfezione; in quel caso, non ci sono santi …. )
circa 13 anni fa
Cioncoloni,ti sei scordato “AMEN”
circa 13 anni fa
Non capisco dove si voglia arrivare con questo ritornello del “dove eravamo tutti”. Che cosa bisognava fare, le barricate? Prima Pagina e Chiusinews hanno sollevato più volte il problema ed hanno creato un movimento di opinione contrario alla costruzione dello stadio che però non è stato ritenuto sufficiente per far cambiare idea agli amministratori. In democrazia i conti agli amministratori si presentano alla fine del mandato. E poi siamo così sicuri che i cittadini di Chiusi siano contrari? Noi possiamo esprimere solo le nostre opinioni personali o al massimo quelle di qualche decina di preferenze, nel caso dei consiglieri comunali di minoranza. Saranno i cittadini che, democraticamente, decideranno dell’operato degli amministratori in carica. Fino a prova contraria la volontà maggioritaria dei cittadini è sovrana anche se non la condividiamo.
circa 13 anni fa
Da notare, contabilmente, che il costo del primo stralcio dello stadio non è 2.800.000 Euro ma 200.251,12 x 20 = 4.005.022,24 Euro. Questo è l’importo che i cittadini di Chiusi avranno speso per il primo stralcio alla fine del mutuo. E non sarà finita qui, perché, se ho capito bene, alcuni lavori previsti negli stralci successivi sono indispensabili e quindi altri soldi dovranno essere spesi. Spero che per ricompensarci gli utilizzatori, se ci saranno, ci regalino qualche biglietto omaggio.
circa 13 anni fa
Eh si, è così, è una responsabilità che dobbiamo prenderci tutti. L’importante è che da ora in poi si imbocchi una nuova strada, dove i cittadini svolgano un compito di controllo su come viene speso il loro denaro. Cercheremo, nello specifico, di essere propositivi anche su questa vicenda.
Prima però chi l’ha pensata e i partiti che l’hanno appoggiata – intendo anche dirigenti e amministratori che sono confluiti in nuove formazioni politiche – ci dovranno dire cosa avevano e cosa hanno in mente, visto che non mi risulta che nessuno nel frattempo si sia pentito.
Martinozzi, c’è modo di farglielo dire con domande specifiche che non producano risposte evasive e di semplice auspicio in un futuro migliore? Ma domande come quella di poter vedere il business plan collegato oppure le modalità di reperimento delle risorse per pagare l’avanzamento dei lavori senza incorrere in penali. Ci mancano solo quelle!
circa 13 anni fa
Ormai la frittata è fatta e credo che a questo punto l’opera debba essere finita,sarebbe un’ulteriore spreco di risorse,bisognerà però provvedere a metterla a reddito.E’ qui che secondo me sarà utile la discussione e il confronto,senno’ rischiamo di fargli fare la fine della diga sull’Orcia,del Frigomacello e del centro di smistamento ferroviario.
La domanda,ma non si poteva intervenire prima dell’appalto o prima delle due inaugurazioni del cantiere?
Ma dove eravamo! tutti!
circa 13 anni fa
Un grazie sentito a Niccolò Martinozzi.
Una domanda però tira l’altra, sempre che possa recuperare le risposte a queste domande.
Si tratta ormai di un rospo da ingoiare così com’è? Oppure sono possibili delle variazioni in corso d’opera.
E poi: chi pagherà? Oppure, anche qui, esiste un piano preventivo di messa a reddito dell’impianto, che porti almeno ad un parziale rientro dei costi?
circa 13 anni fa
Ma mi spiegate perchè in tempi di mancanza drastica di risorse e che si annunciano ancora peggiori per un prossimo e medio futuro si preferisce dare un aureola di ” libertà e di opinabilità” a scelte che talvolta non si sarebbero neanche fatte al tempo di vacche grasse o comunque attuate con molta più precauzione ? Io credo che il giudizo su tale questione vada raffrontato al sacrificio verso il quale la comunità sarebbe/è costretta ad andare.Lo Sport anche considerato l’indotto è importante certamente, ma ciò che viene identificato come ”buon padre di famiglia” non
spende 40/50 euro per andare a vedere la partita come avviene a Napoli e poi la famiglia
mangia scatolette….(cfr.”il buon padre di famiglia”in questo caso è l’ente pubblico preposto a tale scelta)se vogliamo continuare con quest andazzo facciamolo ma è bene saperlo che ci si dispone a mangiare scatolette per i prossimi 15-20 anni e con i relativi aumenti di tariffe per i servizi pubblici forniti.Vi sembra che possa essere una priorità per i cittadini o si contribuisca ad impinguare il c/economico di chi ne sarà coinvolto nella costruzione ed anche nella gestione che ne seguirà ? E’ questo il modello di sviluppo che si vuole perseguire ?Chi si privilegia e chi si penalizza ? Chiedetevelo!Può darsi che mi sbagli ed abbia una visione limitata della questione, ma vi esorto a dimostrarlo in maniera oggettiva.Grazie.
circa 13 anni fa
Rettifico:
la rata annuale,per 20 anni,è di 200.251,12 euro ,tasso fisso 3,75%
Mutuo 2.800.000,00 euro
Primo stralcio 2.950.000,00 euro
circa 13 anni fa
Suvvia Enzo, esiste anche un’oggettività. Se sei senza soldi e devi mantenere la famiglia, puoi appunto andare allo stadio come Gassman nei “I Mostri” di Dino Risi oppure cercare di far passare ” ‘a nuttata” facendo economie e magari cercando un lavoro.
Se poi qualcuno spiegasse di che operazione si tratta, sarei pronto – nel caso fosse un progetto geniale – a cospargermi il capo di cenere; altrimenti chi ha fatto questa scelta si prepari a renderne conto quando ci vorranno mettere imposte addizionali perchè il Comune è senza risorse oppure, semplicemente, certi servizi non saranno più erogati.
circa 13 anni fa
Certo non avrei dato la priorità ad uno stadio, neppure se fossi stato ad amministrare una città con la squadra da serie B. Però i criteri che orientano le scelte sono sempre opinabili e si può sempre essere in disaccordo: c’è chi non spenderebbe un soldo per la scuola, ma siamo in tanti a ritenere che, invece, sia importante. Forse, se fossimo dei candidati, dovremmo sottoporre la lista delle priorità ai cittadini e attenerci a quelle che la maggioranza ipotizza come tali. Ma forse, come direbbe Mao, saremmo dei “codisti”. Non so, non riesco a trovare una possibile “ricetta” (per questo non sono un buon candidato?)
circa 13 anni fa
Sì, ”Uno stadio può essere utile ed importante alla crescita di una comunità, per la qualità della vita di quella comunità” ma solo quando siano risolti gli innumerevoli problemi di tale comunità perchè esistono delle priorità ed è proprio in base a tali priorità che devono venir fatte le scelte.Se si sceglie di fare uno stadio che comporta tali spese e tali impegni di pagamento per anni e non si destinano le risorse ad iniziative(riqualificazione dell’esistente fornace ma anche interventi riqualificativi delle abitazioni del centro storico, centro carni, apparato fognario,viabilità,ecc ecc )come si possa dare la priorità ad uno Stadio me lo dovrete spiegare.In pratica è sulla bontà di tale modello di sviluppo che occorre portare la discussione, diversamente si sperperano risorse che non servono alla reale vita e benessere delle persone. Questa è la mia idea.
circa 13 anni fa
Anche uno stadio, caro Carlo, può essere utile e importante per la crecita civile di una comunità, per la qualità della vita di quella comunità… se serve, però. Quello che si sta realizzando a Chiusi, in quel di Pania, non serviva, non serve. Non con quelle caratteritiche, almeno…
Se diciamo che Berlusconi va mandato a casa anche perché pensa al ponte sullo Stretto e mantiene così com’è la Salerno-R.Calabria, allora anche gli amministratori chiusini che hanno pensato lo stadio vanno mandati a casa… No?
circa 13 anni fa
Rintanati.Participio passato del verbo rintanare…..anche perchè immagino sia non tanto facile parlare di priorità in situazioni come erano quelle in cui è stato deciso e quali siano adesso…..Il contrario di tutto quello che servirebbe.Ma perchè le responsabilità politiche tendenzialmente non emergono mai ?
Alla prima riunione al teatro ci fu qualcuno che disse”che non avevamo idea di quale reddito diretto ed indotto poteva venire da uno stadio”. Ha le energie il comune per sopperire a tutto questo?(manutenzione,organizzazione, gente che vi dovrà lavorare ).No! Ed allora non si aspetta altro che creare strutture giuridiche(società, cooperative ed altro)che possano far renderlo utile.Ma utile a chi? Intanto alle ditte che vi lavorano alla costruzione, aziende di progettazione, movimento terra ecc ecc.quindi l’utile sarà il loro e poco alla cittadinanza.Poi una volta finito alle ditte che avranno l’appalto. Ed ecco spuntare guarda caso i cosiddetti poteri forti….banche, associazioni, confraternite e derivati….per lo sport !Continuiamo su questo modello di sviluppo finche la gente non prenderà i forconi.Attorno a noi li stanno prendendo perchè manca il pane, ma di questo passo ci si arriva anche qua, e velocemente, mentre il popolo bue pensa agli stadi.E’ proprio vero:l’Italia è un paese di grande cultura ma il cemento che la tiene insieme è l’ignoranza !
circa 13 anni fa
E allora aspettiamo. Quale miglior periodo di quello elettorale per parlare di programmi?
Ad ogni modo le domande che ho posto possono essere facilmente trasformate in una interrogazione e così sapremo prima. Qualche consigliere si offre volontario?
circa 13 anni fa
L’attesa per conoscere questo piano sarà breve, mica manca tanto alle elezioni. Magari ce lo svelerà il candidato (se lo trovano uno).
Comunque, non è che in uno stadio si possano fare mille cose: due o tre, sempre quelle… La fantasia in questo caso aiuta fino ad un certo punto…
Il nodo è che uno stadio del genere a Chiusi non serviva, non serve, nessun lo vuole, nessuno lo vorrà gestire… E una volta realizzato sarà un problema mantenerlo in funzione.
Chi lo ha pensato, progettato e avviato a costruzione dimostra di non avere idea delle priorità del paese e solo per questo non merita di essere confermato alla guida del Comune. Parlo del Pd e di chi ha fatto parte dell’amministrazione uscente.
circa 13 anni fa
Prima di rispondere alle mie domande il capocantiere mi ha chiesto: ” Cosa ci fate con questo impianto? Non costruirete mica uno stadio così per farci giocare la squadra del paese ogni quindici giorni per sette/otto mesi l’hanno?”
Certo che no, gli ho detto.
L’amministrazione comunale ha già un piano che prima delle elezioni svelerà a tutti i cittadini.
circa 13 anni fa
Qualcuno forse non ha risposto all’epoca ed ha accelerato i tempi del cantiere per evitare ripensamenti che si sarebbero potuti verificare in campagna elettorale, magari per assecondare gli umori della piazza….
circa 13 anni fa
Certo, ma quando ponemmo la questione non era stato messo nemmeno un picchetto…
circa 13 anni fa
Mi pare che ormai per il primo stralcio il problema, purtroppo, non si posssa più porre. I lavori sono ormai molto avanti e quindi i 2.800.000 euro vanno comunque pagati.
circa 13 anni fa
Il giornale Primapagina aveva anche scritto qualche mese fa (ottobre) che avrebbe appoggiato quel candidato che avesse “rinunciato al progetto dello stadio nuovo”. Qualcuno, rispose (in una assemblea di Sel e nell’assembla pubblica di primapagina del 26.01.11) che il ripensamento non era/è una strada praticabile perchè la “penale” sarebbe troppo onerosa e che “uno stadio nuovo può servire anche ad altre cose e non solo per giocare a calcio…”
Bene. Nessuno ci ha spiegato a quanto ammonterebbe la famosa penale. E quali (e quante) sarebbero le iniziative diverse, oltre al calcio che potrebbero tenersi nel nuovo stadio: uno, due concerti all’anno? Una, due partite di cartello tra squadre di serie A o B all’anno (in estate, durante la preparazione)? Che altro?
Tornando al calcio, sembra davvero un brutto scherzo del destino che si siano avviati i lavori per lo stadio, nel momento peggiore che la squadra locale sta vivendo da 10 anni a questa parte… Qando fu “pensato”, lo stadio, la squadra del Chiusi era forse in Serie D, adesso rischia seriamente di ritrovarsi in Promozione… Sarà deprimente per i giocatori stessi giocare in uno stadio faraonico, ma sempre vuoto… No?
circa 13 anni fa
….un bookmaker inglese darebbe quote da 1 a 100 su una eventuale risposta dalll’Amm. Com…….spero, con tutto il cuore, di sbagliarmi.
circa 13 anni fa
Quanto alla domanda n.5, e cioè all’ipotesi che nel terreno su cui sorgerà lo stadio, in precedenza occupato da una cava, riautorizzata nel 2008, fossero stati occultati rifiuti speciali, magari pericolosi, è vero che fu il giornale primapagina a sollevarla, ma il giornale basò quel servizio su alcune “segnalazioni” di cittadini e su un verbale della Polizia Municipale che il sindaco in persona smentì, accusando il giornale di scrivere “illazioni e falsità” (a volte ritornano) e imponendo una sorta di riformulazione dell’atto ai vigili. I quali comunque emisero una contravvenzione di circa 8 mila euro per smaltimento irregolare di inerti.
Primapagina si rivolse anche ai NOE (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri) e al’Arpat (agenzia regionale per l’ambiente) ed entrambi gli organismi dissero che sarebbero intervenuti solo dietro richiesta del Comune o della Asl, ma non esclusero che nella cava potessero essere stati interrati materiali abusivamente. Il comandante del Noe di Grosseto, competente per territorio, spiegò che in Toscana, come altrove, la percentuale di cave in cui vengono smaltiti illegalmente rifiuti è molto alta.
Non mi risulta che il Comune abbia fatto o fatto fare verifiche ulteriori per escludere tale eventualità.