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Tante anime nella lista di Scaramelli
Il messaggio che si vuol far passare è quello di una lista di “rinnovamento”. Età media 34 anni. Rimane però da vedere, dopo un periodo di grandi turbolenze, quali settori del partito rappresentino.
Apre la lista Simone Agostinelli, uno dei protagonisti del gruppo un tempo definito dei “rottamatori”. C’è poi Gianluca Annulli, consigliere comunale uscente di minoranza, un fedele del “gruppo” Felici. Andrea Micheletti, invece, va a rappresentare quanto rimane di Sinistra Ecologia e Libertà dopo la fuoriuscita di una buona parte dei propri tesserati. Ma ci sarà tempo per un esame più accurato a cominciare dalla presentazione ufficiale di lunedi.
Agostinelli Simone
Annulli Gianluca
Bettollini Iuri
Bisogno Gianpaolo
Bittoni Enzo
Brilli Alessandro
Chiezzi Roberta
Fatighenti Pamela
Leandri Elisa i
Marchini Sara
Micheletti Andrea
Sonnini Gianluca
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo Scattoni il 15 aprile 2011 alle 18:28, ed è archiviato come POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Gianluca Annulli.
Scusa ti rispondo in ritardo ma sono stato un pò assente.
Cosa c’entra la tessera di partito ? Hai letto bene l’articolo della carta etica ? “Passati da uno schieramento all’altro” e non da un partito all’altro. Io non ho niente contro il buon Gianluca (anzi, c’ha anche la frutta buona) ma l’incoerenza vostra qui c’è tutta e da ancora più valore alla mia scelta di tirarmi fuori da qualcosa in cui non era più possibile credere. Se cominciate a comportarv così ancor prima di governare dovrebbe essere molto difficile credere a tutto quanto sta scritto nel resto della carta etica e nel programma.
circa 13 anni fa
Ti ringrazio per le parole spese nei miei confronti, caro Carlo. Ci ritroviamo oggi in sponde diverse dello stesso fiume, ma l’ apprezzamento per la lealtà e la schiettezza che hai sempre messo nei tuoi interventi è segno di stima che supera gli schieramenti e le fazioni.
circa 13 anni fa
Lo spero per te Simone e per la tua facilmente concepibile a tutti volontà di portare a tale partito il tuo contributo fresco e disinteressato.
Spero solo che nel tempo e strada facendo le cristallizzazioni ed i giuochi di equilibrismi di potere che ci sono stati e che inevitabilmente ci saranno(non dico nulla di eccezionale, lo vedono tutti anche oggi )non ti facciano abbandonare la tua pulita volontà che hai sempre dimostrato di dare a Chiusi il tuo contributo.
circa 13 anni fa
La mia cosiderazione Carlo, serviva solo per rispondere all’appunto di Nicola(Nenci) e non certo per contestare la scelta di chi, non riconoscendosi nei partiti attuali, ha fatto la scelta di aderire alle liste civiche. Anzi ritengo che questa ricerca “di qualcosa di politicamente diverso”, possa servire a tutti, nel dopo elezioni, per provare a cambiare questa politica. Io credo che ancora sia possibile farlo da dentro e, quando inizieremo a confrontarci sui programmi, il lavoro svolto in questi mesi dal PD si vedrà chiaramente, ne sono così convinto che ho deciso di metterci anche la faccia.
circa 13 anni fa
Ricordo a Simone che il ”Civismo dilagante” scaturisce principalmente dal fatto che chi è deputato dai cittadini alla ”cosa pubblica” non fa il proprio dovere, nè etico, tantomeno amministrativo, tantomeno organizzativo al proprio interno.E se da tutto questo viene evidenziata l’impotenza a cambiare dei partiti, ricompattati artificilamente per avere una facciata di accettabilità verso l’opinione pubblica che adesso è soggetto di grandi attenzioni guarda caso,tutto questo rischia-ma dire rischia è un eufemismo-di apparire come un fatto di chiusura e non di apertura. Comunque bando ai discorsi contorti e se la prova elettorale darà dei risultati migliori per una migliore amministrazione, anche ”il civismo dilagante” vorrà dire che una funzione l’ha avuta.Non viviamo in una società a compartimenti stagni e l’uno deve tener conto dell’altro.Ma ricordo a Simone sommessamente che è prerogativa politica di tutti i poteri creare delle strutture attorno a se stessi per la propria sopravvivenza dove andare a pescare consensi e poi usarli senza rendere conto.
circa 13 anni fa
Simone: sono d’accordo. Non si può discriminare l’impegno politico e pretendere di escludere a priori chi si è ipegnato politicamente sul fronte civico. Qui però non stiamo parlando di candidati di un’ondata di civilismo, né di un candidato che in passato si è presentato alle elezioni, ma di un consigliere che è stato all’opposizione. Ciò significa che ha per anni lavorato “contro” gli stessi partiti che oggi lo candidano fra i propri banchi.
Ciò di sicuro non caratterizza la vostra lista, che credo abbia dei nomi di eccellenza, ma è senz’altro una scelta che non copre di lustro, se si tiene conto dei principi che il PD si è dato per la scelta dei candidati. Se poi vogliamo trovare cavilli in deroga, quella dell’Annulli è stata una scelta ottima e di totale coerenza.
circa 13 anni fa
bravo stefano a far notare questa cosa e bravo nicola nenci, il resto continua ad essere semplice tentativo di arrampicarsi sugli specchi
circa 13 anni fa
BRAVO NICOLA (Nenci)!!
circa 13 anni fa
Se valesse questo principio caro Nicola, il civismo dilagante di questa tornata elettorale, impedirebbe a qualsiasi partito, di attingere, nei prossimi anni, a metà della popolazione di Chiusi. Annulli ha fatto una scelta, si è iscritto per la prima volta nella sua vita ad un partito, il PSI, che lo ha candidato con pieno diritto. Non mi sembra, comunque, che questo sia l’aspetto che più caratterizza la nostra lista.
circa 13 anni fa
Magari Annulli non ha mai avuto nessuna tessera di partito. Forse la sua appartenenza alla lista civica che lo ha eletto consigliere (in passato) non implica un’appartenenza di schieramento.
Tuttavia il codice etico citato poco prima parla chiaro: “non potranno essere eleggibili e/o nominabili quei soggetti che negli ultimi 10 anni sono passati da uno schieramento all’altro”, è ciò per “evitare ogni forma di trasversalismo”. Lui non era all’opposizione per poi essere passato alla maggioranza? E questo non è trasversalismo? Cavillare sul fatto che lui abbia o non abbia avuto la tessera o no di qualche partito, è solo un modo di appigliarsi a un cavillo per aggirare il problema, in favore di convenienze elettorali.
Non condanno né mi stupisco: è semplicemente la politica e me ne rendo conto. Quello che non capisco è perché si vuole insistere nel perdere tempo a scrivere carte etiche, quando poi si disattende ai princìpi che vorrebbero sancire.
La burocrazia dovrebbe essere al servizio dei princìpi, non un espediente per poterli aggirare quando serve.
circa 13 anni fa
Scusa Stefano(Marcantonini), ma mi sfugge il senso del tuo post. Potresti dirci chi, secondo te, dei 12 ha avuto tessere di PARTITI di centro-destra o ha militato in PARTITI di centro-destra, negli ultimi dieci anni e che quindi non rispetta il principio dellla carta etica? Grazie.
circa 13 anni fa
Di seguito un paso tratto dalla carta etica della coalizione di centrosinistra:
Art. 6_ Per evitare ogni forma di trasversalismo, non potranno essere eleggibili e/o nominabili quei soggetti che negli ultimi 10 anni sono passati da uno schieramento all’altro, ovvero da un partito di uno di centro destra a uno di centro sinistra e/o viceversa.
…quando si dice la coerenza !!!
circa 13 anni fa
come dico da tempo…..non è tanto questione di nomi ma del
“percorso” che il PD ha scelto di seguire, e che sarà seguito
da chiunque…..se il CENTRO SINISTRA verrà riconfermato.
Se poi le nuove persone sono giovani, dinamiche e capaci nulla toglie che il “percorso” rimane quello SBAGLIATO.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti……compreso i Senesi che cominciano (Siena è una città…ci vuole più tempo) anche loro a risentirne degli effetti negativi.