di Luciano Fiorani

Non mi piace il clima che si respira in questa prima parte di campagna erlettorale. D’accordo nel non andare sopra le righe ma chiamare persone e fatti con il loro nome mi pare quanto mai doveroso.

Secondo me il punto di partenza è lo stato di assoluto arretramento di Chiusi. Chi ne porta le responsabilità? Tutti in maniera indistinta o chi ha fatto parte per anni dell’amministrazioni passate?

Dietro al volto sorridente di Strefano Scaramelli ci sono otto lunghi anni da assessore che non hanno prodotto nulla di significativo. Si può dire che le responsabilità di scelte scellerate come il nuovo stadio, la pensilina e la mancata approvazione del Piano strutturale vanno ricondotte anche a chi oggi, come se nulla fosse, si candida a sindaco?

Già tre anni fa il centrosinistra presentò un programma in cui si enfatizzavano trasparenza e partecipazione. Chi l’ha viste? E cosa ha impedito che ci fossero? E’ credibile chi oggi si ripropone con le stesse promesse? Da qui non credo si possa sfuggire. Le promesse di tutto a tutti, quelle si sono da campagna elettorale, ma le valutazioni sul passato devono essere il più possibile obbiettive e accurate.

E allora non è vero che tutti i candidati sono uguali. E non lo sono a maggior ragione quelli che queste considerazioni le vogliono saltare a pie’ pari.

C’è un livello pre politico e che viene prima dei programmi sui cui tutti devono essere giudicati.

Sulle cose da fare; ma davvero si pensa di risollevare Chiusi con qualche altro metro di marciapiedi e con le sedi per le contrade? Vogliamo cominciare a ragionare su cosa deve diventare finalmente questo paese?

Vogliamo puntare su un centro servizi? Allora servono persone con le idee chiare e capacità di raccordo con i comuni limitrofi. Si è visto niente di tutto ciò in questi anni? Cosa ha impedito alle amministrazioni passate di tessere una rete di relazioni territoriali proficue sia sotto l’aspetto turistico che imprenditoriale? E’ questo che dobbiamo chiederci per poi decidere a chi affidare il compito.

Pretendere di presentarsi col volto di chi non ha avuto nulla a che fare con il passato è pura mistificazione e questo vale non solo per il candidato a sindaco ma anche per chi nel centrosinistra (o quel che ne rimane) non ha mai alzato la voce per criticare quello che avveniva. E’ ora di voltare pagina a cominciare dalle persone perchè quello che possono dare gli Stefano Scaramelli lo abbiamo sotto gli occhi e non è un bel vedere.