di Francesca Starnini

Da Chiusi è partito il gruppo più numeroso (circa 15 persone tra volontari, ammalati e pellegrini) al pellegrinaggio diocesano a Lourdes con l’Unitalsi Toscana guidato dal Vescovo Monsignor Cetoloni che si è svolto nei giorni dal 27 Luglio al 2 Agosto. Altri due volontari chiusini prenderanno parte invece al pellegrinaggio di Settembre.

UNITALSI significa: Unione Italiana trasporto ammalati a Lourdes e ai santuari internazionali. Anche a Chiusi sta riprendendo piede questa associazione che ha come scopo andare con i fratelli più bisognosi verso Cristo, riconoscere e mostrare il volto di Dio nei meno fortunati, farsi loro materialmente vicini attraverso pellegrinaggi o semplici momenti di festa e preghiera. Il viaggio in treno (il cosiddetto “treno bianco”) verso Lourdes non è mai semplice: dura diverse ore, fa caldo.. ma tutto è sopportato volentieri e con gioia in vista della mèta!

Tra i malati chiusini c’è stato anche chi ha dovuto usufruire del vagone attrezzato con le barelle. Ad ogni volontario, che veste una divisa particolare, è stato consegnato all’inizio del pellegrinaggio il “foglio di servizio”, foglietto nel quale è minuziosamente scritto compito affidato ed orario per tutta la settimana. Chi è stato assegnato al refettorio, chi in ospedale, in corsia.. Ognuno ha aiutato con gioia e secondo le proprie possibilità i malati nelle attività quotidiane e li ha accompagnati nei vari momenti meditativi, alle celebrazioni e , ovviamente, al bagno alle piscine.

Ognuno parte per Lourdes con un’infinità di preghiere affidategli da amici, conoscenti, parenti. Tutte vengono deposte ai piedi di Maria, nella grotta dove più di 150 anni fa apparve a santa Bernardette. I nostri pellegrini hanno affidato in particolare la Chiesa di Chiusi alla Madonna. Ogni volontario è stato ripagato del duro lavoro svolto a Lourdes dai sorrisi dei malati, dall’energia, dalla fede di queste persone che sono un esempio di vita per tutti ma soprattutto per i giovani.

Ecco: proprio i giovani sono la “sorpresa” di Lourdes. A questo pellegrinaggio hanno partecipato centinaia di giovani. Il volontario più piccolo aveva 11 anni! Ed è stato meraviglioso farsi contagiare dalla freschezza , serenità e spontaneità con la quale si rapportavano con le persone anziane e malate. Il volontario più giovane di Chiusi che ha partecipato al pellegrinaggio ha 18 anni.

Da 2 anni la locale sezione dell’associazione UNITALSI , che nella nostra diocesi prende il nome di “sottosezione di Pienza”, svolge periodicamente i suoi incontri formativi nelle Misericordie e nelle case di riposo per farsi vicina agli anziani e agli ammalati, per conoscere e farsi conoscere.

Chiunque può entrare a far parte del’UNITALSI come “dama” o “barelliere”, che sono i nomi coi quali vengono indicati i volontari che aiutano e assistono gli ammalati durante i pellegrinaggi: per farlo si può contattare l’indirizzo e-mail unitalsi@diocesimontepulciano.it.