Solo un altro blog targato WordPress…per riflettere sui fatti della città
E’ tempo di tirare le somme
Prima di tutto un grazie a Chiusinews. Un posto dove ognuno può esprimere le proprie idee, e non è poco di questi tempi! Ed ora veniamo al sodo. E’ da poco che ho “scoperto” Chiusinews. Ho letto quasi tutti gli articoli e relativi commenti. Questi sono i pensieri che mi hanno indotto, e le conclusioni a cui sono giunto.
Mi sembra chiaro che esiste un forte dibattito per quanto riguarda il futuro di Chiusi, sia inteso come Città che come Comune. Mi sembra anche chiaro che ci siano forti dubbi sulle capacità amministrative, sia di precedenti amministrazioni che di quella attuale, di fornire un accettabile futuro. Ora COMUNE vuol dire appunto questo di TUTTI, NON DI QUESTO O QUEL PARTICOLARE GRUPPO. Ora con i 3 milioni di euro (forse più) spesi per il nuovo stadio quanti marciapiedi si sarebbero potuti costruire? A Montallese, per esempio, mi è stato fatto notare che il marciapiede è stato fatto solo recentemente, mentre, nel frattempo, le vite dei Cittadini erano messe in pericolo. Con i 3 milioni di euro (forse di più) quanti altri posti, come l’incrocio di Via Oslavia (come mi è stato fatto notare) sarebbero stati messi al sicuro? Ora, ci sono opere che POTRANNO O NO avere un impatto sul futuro di un comune e ci sono opere che hanno un impatto IMMEDIATO, come la costruzione di certi marciapiedi e via dicendo. Credo che qualsiasi comune dovrebbe dare la priorità a queste ultime. Perchè non succede, almeno a Chiusi?
L’assessore Stefano Scaramelli ha scritto un articolo su Chiusinews in cui si dichiarava contrario a nuovi insediamenti a Quercialpino. Al riguardo ha anche aggiunto: “Non so quale posizione assumerà in merito il mio partito (ed anche il mio)……ma mi auguro che possa accogliere anche le mie indicazioni al pari di altre legittimamente espresse” (?)
Qual’è l’implicazione di questa frase? Io la interpreto così: -Non sono favorevole ad un progetto che ritengo non fattibile per Chiusi, ma se il mio partito decide altrimenti io seguirò le direttive -. Senza dilungarmi troppo invito a leggere l’articolo “LAW OF THE LAND”, che parla proprio di questo aspetto.
Mi vorrei, ora, soffermare brevemente sul futuro di Chiusi città.
Ammettiamo che il Comune decida di fare una politica per attirare famiglie a vivere a Chiusi (i miracoli a volte succedono!). Ammettiamo che il Comune decida di fare una politica che attiri il turismo (i miracoli a volte accadono!). Queste famiglie e turisti dove dovrebbero lasciare le loro macchine, al Lago? Si dice che i parcheggi ci sono ed è vero. E’ altrettanto vero che sono sempre pieni. Si dice che passeggiare fa bene. Invito i cittadini di Chiusi a fare una “passeggiata” per i parcheggi di Chiusi, verso le 10.30 di una qualsiasi mattina. Quello sotto l’Auser, PIENO. Quello ai giardini, PIENO. Quello ai Bottini, PIENO. Quello delle scuole è particolare. Conclusione: iniziative che potrebbero portare nuova vita a Chiusi sono precluse dalla mancanza di posti macchina…
Tralascio di parlare di una possibile politica rivolta al turista che vorrebbe soffermarsi per un po più di un paio d’ore a Chiusi, se no “un finisco più”! Con parte dei soldi del nuovo stadio, senza contare quelli spesi per il Clev Village o la Pensilina etc… credo che un multi piani sarebbe stato fattibile. Il posto naturale c’è: la “buca” dietro la farmacia e davanti a gabinetti, in Via dei Longobardi. E non mi si parli di impatto ambientale, se no che dire del Clev Village? E poi la “buca” accoglierebbe un multipiani senza “farlo notare”.
Avviandomi alla conclusione mi sembra che le discussioni che si svolgono su Chiusinews lascino un po’ da parte questo aspetto “comune”, per concentrarsi più su questioni di Partito e questioni personali. Prima il benessere di TUTTI, poi quello del Partito e quello personale. Concludo invitando, ancora una volta, a leggere l’articolo “LAW OF THE LAND”. Non perchè l’ho scritto io (se poi qualcuno mi vuol dire “bravo” non è che mi dispiaccia!), ma perchè descrive una realtà che porta benefici prima al cittadino, e poi a tutto il resto. Non per caso l’Inghilterra, pur con tutte le sue “colpe” è un Paese che viene portato come un esempio di “Paese Civile”. Sono convinto che la COMUNITA’ di CHIUSI abbia le capacità di mettere in pratica lo spirito della “law of the land”. E allora muoviamoci!
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 3 febbraio 2011 alle 00:03, ed è archiviato come AMBIENTE, CULTURA, SOCIALE. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 14 anni fa
Donatelli,la maggioranza silenziosa andando indietro nel tempo è sempre stata di centro, e non di destra nè di sinistra.Tant’evvero che la DC era un partito che opponendosi alla sinistra, usava e cooptava le sinistre a a destra del PCI spartendo con loro più potere della loro percentuale elettorale,ma così facendo erigeva un grosso baluardo verso le sinistre ma nello stesso tempo allevava partitini che avevano imparato a pascolare nello Stato più proficuamente della madre e che poi avrebbero avuto la vocazione a sostituirla nella funzione di partito maggiore.Oggi con il crollo della prima repubblica, la seconda repubblica e Berlusconi, la maggioranza silenziosa si è estesa in maniera marcata anche alla sinistra, che non si chiama più sinistra, ma centro sinistra(tanto per precisare)che raccoglie i resti del PCI ,trasformatosi in PDS e DS, e quelli della DC dopo le scissioni. Personalmente non trovo che si possa parlare di sinistra(a meno che non si voglia abusare del termine) nel caso del PD poichè i programmi ed i valori sono molto molto annacquati dal modello della sinistra, tenuto anche conto che si muove in uno scenario dominato da forze economiche che sono tutt’altro che di sinistra…….
circa 14 anni fa
ringrazio tutti per i loro contributi…….rimango dell’opinione che una pubblicazione di una “tabella di marcia”, preferibilmente fatta dalla sinistra, per il futuro della Comunità di Chiusi, ovviamente sottoscritta verbalmente, potrebbe, in qualche modo, rimediare alle giuste considerazioni che sono state fatte. Un’altra cosa, in Inglese la frase è “the silent majority”. Credo sia ora che la “maggioranza silenziosa” faccia sentire la sua voce., non tanto entrando in polemica con questo o quello, ma semplicemente dicendo: io sono favorevole a questo o quello. Siccome penso che la “maggioranza silenziosa” sia più di sinistra che di destra, sarebbe opportuno che si faccia sentire. Un semplice si o no sarebbe sufficiente.
circa 14 anni fa
La mia idea è tagliata con l’accetta e non potrebbe essere diversamente ma per esempio insisto che nel fatto del nuovo Stadio sia emblematico quando ho voluto esprimere a Donatelli. Ma veramente pensi che sia prioritario nell’economia di Chiusi spendere quella cifra di milioni di euro per lo stadio invece che esempio per riqualificare un apparato fognario che quando piove un po’ sopra il normale si rischi l’alluvione ? Per venire incontro per esempio alla povertà delle famiglie che non si possono permettere l’assistenza ai neonati, (la prima che mi viene in mente per esempio). Queste storie ci si portano dietro ormai da lustri. Eppure è stato deciso di costruire lo Stadio nuovo e se dici qualcosa a qualcuno ti risponde che è stato deciso democraticamente e formalmente ha tutte le ragioni. Come vedi la questione è culturale prima ancora che essere politica o tecnica. Forse nel vecchio campo sportivo si arriverà ulteriormente a costruire una volta che ci sarà quello nuovo, ma questo non è per opporsi a tutto a prescindere, sarei perlomeno sciocco se pensassi questo. Ti vorrei far notare che le ragioni della sconfitta della sinistra hanno spesso la loro sede nell’emulazione comportamentale dei modelli del centro e della destra ed è chiaro che la gente poi infondo preferisca l’orignale se non gli dai l’alternativa. E l’alternativa si propone chiamando la gente a partecipare. Proprio il contrario di ciò che è successo a Chiusi col governo delle giunte di sinistra.
Quindi altro che sparare a zero, sono loro che hanno sparato a zero! Ma infatti non sono di sinistra, almeno io non li ho mai considerati tali.
circa 14 anni fa
”A prescindere ?” Stefano (Marcantonini) scusami ma quale film hai visto ? Sai con quanta forza tutti saremmo impegnati se avessimo la forza e la ragione, le idee e le possibilità per cambiare tutto questo? Quello che tu dici è giusto sul fatto di impegnarci in modo più concreto invece di sparare ad alzo zero su tutto e tutti, ma la fotografia della situazione è questa. O prova a dimostrarmi che se vuoi richiedere un lavoro presso un qualsiasi ufficio pubblico, usl, od altra funzione amministrativa se non sei ammanicato con qualche partito e non hai fatto la gavetta alle feste dell’Unità oppure se non frequenti le Parrocchie vedi se per te c’è posto, poi me lo riferisci. Questo chiaramente indipendentemente dalle convinzioni politiche ed etiche di ognuno. Ma la spartizione in Italia non l’hanno inventata mica Berlusconi o Prodi adesso? E’da sempre che funziona così e questo ha sede nel tipo di cultura e di economia che forma il modo di pensare del popolo italiano.Mi sembrava assodato questo, è ti meraviglia ? Si contano nelle dita di una mano le possibilità di vita date per merito tramite il lavoro che hanno avuto riconoscimento, e chi sono coloro i quali stabiliscono se puoi lavorare o meno se non quei poteri partitici, economici o di sodalizio? Pensi che Chiusi sia Marte?
circa 14 anni fa
No, Carlo non sono affatto daccordo. “Pensa forse che i futuri gestori non saranno legati ai ”poteri forti” Banche, Fondazioni, Circoli creati ad hoc? Misericordie o Pubbliche Assistenze? Ha capito che disegno è questo od il disegno vero glielo devo fare su carta?”
Allora spariamoci, eliminiamoci. Perchè se questo è ciò che si pensa di chiunque a prescindere, con una fortissima dose di qualunquismo, cosa ci rimane ? Ci rimane di impegnarsi in modo un pò più concreto anzichè limitarsi allo sparo alzo zero sempre e comunque su tutto e tutti. Compresi quelli che devono ancora nascere. In Italia non siamo in Inghilterra ma a Chiusi siamo un pò più italiani di altri.
circa 14 anni fa
Pensa che mi sbagli? Pensa forse che i futuri gestori non saranno legati ai ”poteri forti” Banche, Fondazioni, Circoli creati ad hoc? Misericordie o Pubbliche Assistenze? Ha capito che disegno è questo od il disegno vero glielo devo fare su carta? Fino a che la gente ragionerà che: ”per fortuna ci sono ancora queste cose che il settore pubblico non si può più permettere” assisteremo a tali comportamenti immettendo quella CULTURA DELETERIA che una spesa NON RITENUTA NECESSARIA (perchè prioritarie sarebbero ben altre e cioè quelle del genere che ha detto Lei) VIENE RITENUTA PRIORITARIA perchè dà adito ad un volano di comportamenti e di indotti dove pascolano improduttivamente decine e decine di attività. E questo è l’idea di sviluppo che passa ormai nella testa delle persone, ed il bello è che lo dicono anche senza vergognarsi perchè questa sembra loro la normalità, e trovano normalmente sempre più adepti che difendono tale impostazione. E’ su quest’ultima cosa che mi indigno e che ritengo che occorrerebbe recuperare veramente la capacità di indignarsi verso una politica che produce tutto questo, contando sull’assenza della gente, producendo la fortuna di pochi e la miseria di tanti. In Tunisia ed in Egitto si scende in piazza per il pane, qui ancora non siamo a questo punto, ma quel futuro non è lontano.
circa 14 anni fa
Caro Donatelli, lei forse è un ”puro” me lo lasci dire, e la cosa le fà onore, ma in Italia non si ragiona come in Inghilterra che si antepone l’interesse della collettivià a quella dei partiti. E’ il contrario esatto purtroppo, e se lei ci pensa un attimo a che cosa ne viene fuori dallo Stadio, come da tante altre cose vedrà che la vista le si illumina. Lei pensa che il Comune abbia in questi tempi le risorse necessarie a mantenere uno stadio del genere con quei pluriservizi? Senz’altro no, ed allora lo dovrà affidare all’associazionismo, fornire e predisporre appalti a coperative, a ditte create appositamente per dare lavoro, lavoro trovato con la tessera di partito o con l’intercessione della Parrocchia o della banca, ed i futuri lavoranti che stendono avanti il cappello al partito od alla parrocchia come facevano i contadini col padrone.
circa 14 anni fa
Caro Donatelli, considerazioni giustissime le sue, ma occorre essere realisti e vedere la materia che abbiamo in mano per plasmare il futuro, e la creta quella è, e non si può prescindere dalla creta, a cominciare dalla disaffezione alla partecipazione(cosa principale questa),che dovrebbe essere stata incentivata dai partiti tutti, in primis da quello di maggioranza ed invece è stato il contrario e continua ad esserlo, tranne poi all’ultimo accorgersi delle negatività e cercare di barcamenarsi con goffaggine.O provi a dire qualcosa sui milioni di euro destinati allo stadio e veda quello che le viene risposto. Anch’io la penso esattamente come Lei sullo stadio (una pioggia di soldi per lo sport, poi si tolgono servizi agli ospedali e si chiudono corsie, ma anche altro), ma alla riunione al teatro è stato detto che ”non ci si immagina nemmeno quale sia l’indotto che possa produrre uno stadio’ (testuali parole)…pensando a chissà quali benefici per la collettività.
circa 14 anni fa
Il primo passo caro Donatelli è rendersi conto della situazione in cui si trova Chiusi.
Anche questa campgna elettorale fin qui è stata un’occasione sciupata.
Solo il programma presentato da Sel e le proposte fate su chiusinews e primapagina hanno fornito quache spunto su cui ragionare. Ma è ancora troppo poco.
Veniamo da lunghi anni in cui invece di discutere e ragionare si è privilegiato l’ossequio al capo indiscusso, e il senso civico ha ceduto il passo all’italico “Francia o Spagna purchè se magna”.
Però ora i soldi son finiti e bisognerà (almeno) aguzzare l’ingegno.