di Paolo Scattoni. In uno dei primissimi articoli di questo diario cittadino ho presentato un’analisi della popolazione di Chiusi, rimasta sostanzialmente stabile negli ultimi trent’anni, ma profondamente mutata nella sua composizione (http://www.chiusinews.it/?p=35).

Il 13% dei residenti a Chiusi sono stranieri. Di questi più della metà sono cittadini dell’Unione Europea che, pochi lo sanno e forse neppure tutti loro, possono partecipare alle elezioni amministrative. Non solo votare, ma anche essere eletti (Decreto legislativo 12 aprile 1996)..

Possiamo stimare che gli elettori stranieri potenziali siano poco meno di cinquecento. Purtroppo soltanto una decina di loro si sono iscritti nelle apposite liste elettorali. E’ sicuramente un peccato perché il voto, anche se limitato alle elezioni comunali ed europee, è un passo importante verso l’integrazione.

Dato il clima piuttosto penoso che si respira nel dibattito sulle prossime elezioni amministrative forse un candidato rumeno a sindaco di Chiusi potrebbe smuovere un po’ le acque. In fondo i migliori imperatori romani provenivano dalle lontane province dell’impero.