di Paolo Scattoni

Nel dibattito che sta prendendo forma su Chiusinews alcuni dubitano della sua reale efficacia. In particolare si mette in discussione la sua efficacia in relazione a ciò che è successo dopo l’iniziativa del PD sui risultati della campagna d’ascolto. E’ stato detto che il ruolo del nostro “diario cittadino” è del tutto marginale basando il giudizio sui commenti che ogni articolo ha determinato.
Non voglio entrare nel merito di tale giudizio, ma molto più semplicemente offrire qualche dato sulla “popolarità” di tali articoli. La redazione riesce attraverso il servizio analytics di google ad ottenere statistiche sugli accessi e sulle pagine consultate.

Proverò allora a ricostruire la successione degli articoli. Inserirò fra parentesi il numero di pagine consultate. I tempi medi di consultazione si aggirano intorno ai sei minuti, segno che le pagine aperte sono state lette.
Chiusines ha pubblicizzato l’iniziativa del 5 novembre con due articoli. L’ inziativa è stata poi commentata il giorno seguente “Serata persa e figlie femmine” (131). Ne è seguito un altro commento “Il questionario punto per punto” (148)  L’attenzione è però cresciuta a seguito di un comunicato del PD inviato dall’addetto stampa del Comune, Simone Marrucci. Il mio successivo articolo “Giornalismo alla nordcoreana”  con critiche di metodo e di merito sul comunicato del PD, ha avuto il numero più alto di letture per un articolo su Chiusinews (376).

Il punto di svolta per il dibattito però emerge dalla presa di posizione proprio su Chiusinews di Gisella Zazzaretta. Quattro righe di grande forza dove Gisella prende le distanze dal comunicato Marrucci. “Si comincia a fare chiarezza” (370) è quindi un brevissimo comunicato ma che vede un numero di lettori altrettanto numeroso. Oltre a nunmerosi commenti ai due articoli seguono alcuni interessanti articoli sempre sulle elezioni: “Una lista civica saprà ascoltare la gente” (195), “Una città da ricostruire” (334), “E’ ora che qualcuno prenda l’iniziativa” (139).
Il dibattito già di per sé abbastanza vivace (oltre al numero di articoli e alle letture rilevate, anche i commenti non sono pochi) prende forza con un clamoroso volantino di SEL (partito nella maggioranza in consiglio) che viene pubblicato integralmente ,“I numeri del nuovo Piano Regolatore” (310). Siamo al 12 novenmbre, è passata appena una settimana dall’iniziativa sul questionario!

Riemerge il tema delle primarie, “Chiusi e un PD troppo distanti da Milano” (160). Ci sono poi le sollecitazioni a rispondere alle questioni sollevate, “Elezioni e urbanistica” (150) e “Aspettando Godot” (150). C’è poi l’annuncio e il calendario delle assemblee di circolo del PD, “Comiciano a muoversi” (107). Due giorni più tardi il fattaccio della pubblicazione del Gazzettino chiusino, “Tombola!” (253). Lo stesso giorno la presa di posizione della segreteria e il rinvio delle assemblee di circolo, “Il Partito democratico smucchia la veglia” (344) e la successiva pubblicazione del comunicato della segreteria (158). Poi un articolo polemico su affermazioni del Gazzettino, “Il bue disse cornuto all’asino” (253) seguito da altri approfondimenti “Così il centro sinistra non è più credibile” (178), “Una straordinaria occasione per fare pulizia” (139), “La stampa paracula” (117). In questi giorni c’è stato anche spazio per due interventi sulla lista di centro destra “Intervista a Rita Fiorini Vagnetti” (212), “Vado avanti per la mia strada” (178).
Rileggendo questo articolo mi accorgo che mi sono sfuggiti altri articoli (Sorbera, Miccichè, Giulietti…) relativi al dibattito politico locale, tutti con contatti superiori ai cento.

Da quanto scritto si può valutare l’intensità della produzione e del pubblico. Il tutto in poco più di venti giorni. Per quanto io possa  ricordare non c’è stata mai a Chiusi, a qualche mese dalle elezioni, un’attenzione così forte.