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Un mega monitor a led in piazza della stazione
Un nuovo cantiere è da oggi in funzione in piazza della stazione. Non è stato aperto, come subito qualche maligno ha commentato, per un nuovo “rattoppo”. Si tratta invece della messa in posa di un mega monitor a led voluto dall’associazione “Chiusi in vetrina”.
Per ora si può vedere solo la buca che gli operai hanno scavato a fianco della pensilona, di fronte al buffet di stazione. Il modo di piazzare un richiamo alla Chiusi etrusca nei pressi della stazione per chi arriva con il treno non si trova. Per tutto il resto ci si fa in quattro.
Tra il capannello di curiosi, che come al solito si aggirano intorno ad ogni cantiere cittadino, si potevano ascoltare i commenti più svariati, dagli indignati: “Sfasciano un pezzo di marciapiede nuovo per montare uno schermo che annuncierà le svendite”, ai rassegnati “Ormai la piazza l’hanno rovinta, quindi un aggeggio in più o un meno che volete che cambi”.
Il meno che si possa dire è che mentre nel paese la gente e i partiti discutono di turismo e di come rendere Chiusi più curata e appetibile, e c’è chi chiede anche per il nostro paese la bandiera arancione del Toring si continua con le iniziative estemporanee di arredo urbano.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 21 febbraio 2011 alle 15:30, ed è archiviato come AMBIENTE. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Intanto se il Comune desse il buon esempio nell’installare il cartello di cantiere (obbligatorio) non sarebbe male. Sui saprebbe il nome del progettista. il tipo di lavoro etc
Per Giampaolo (Tomassoni): La comunicazione istituzionale sotto elezioni è di solito propaganda elettorale: quanto si è stati bravi nel realizzare questo e quello.
circa 13 anni fa
Nel link che ho annesso al mio post ci sono comunque queste informazioni:
“L’operazione è finanziata quasi per il 50% dalla Regione Toscana, con fondi per progetti finalizzati all’innovazione dei centri commerciali naturali.
In parte è coperta dal Comune, che a sua volta utilizza i fondi di un finanziamento specifico e finalizzato, riservandosi di utilizzare spazi per la propria comunicazione istituzionale rivolta ai cittadini.
Per la quota restante è intervenuta l’associazione stessa, attraverso l’accensione di un mutuo presso Banca Valdichiana.”
circa 13 anni fa
Beh, come tutti noi, sono a parte dei soli scopi noti… Però, mi pare strano che quello strumento, che se non sbaglio verrà gestito direttamente dall’Associazione, sia stato predisposto in funzione delle amministrative.
Probabilmente lo avrebbe in mano qualcun altro, no? Può benissimo darsi che mi sbagli, però.
circa 13 anni fa
Caro Giampaolo (Tomassoni) ma come non hai mai notato l’intensificarsi di opere pubbliche in periodo elettorale?
Uno schermo a LED che potrà in campagna elettorale magnificare i grandi risultatiu di questa amministrazione comunale.
circa 13 anni fa
a Scattoni: non credo che le elezioni c’entrino niente. A quanto ne so, già da molti mesi l’associazione “Chiusi in vetrina” ha promosso l’iniziativa (ne ho sentito parlare già da giugno) e senz’altro molti commercianti dello scalo ne sono a conoscenza da tempo. I fondi suppongo che provengano da Banca Valdichiana (ma non so se anche altri sponsor od enti partecipino o meno ai costi).
Dal punto di vista dell’”impatto” architettonico, francamente non vedo il problema. Non voglio dire, come hanno detto altri, che tanto peggio di così la stazione non può essere. Intendo piuttosto dire che non vedo francamente la differenza, dal punto di vista dell’impatto, tra 5mq di superficie per le affissioni ed un pannello a led della stessa dimensione. Tanto più che non credo che l’Associazione abbia intenzione di mandarci solo spot commerciali, ma anche usarlo per pubblicizzare eventi ed iniziative locali: fa comunque gioco al “centro commerciale naturale” dello scalo richiamare gente…
circa 13 anni fa
Ecco un link per avere qualche informazione in più:
http://www.bancavaldichiana.com/news/29-interventi-sul-territorio/273-informazioni-e-promozione-un-nuovo-mezzo-di-comunicazione-a-chiusi-scalo.html
circa 13 anni fa
Ragazzi, ha ragione Stefano: non polemizziamo. Del resto potrebbe essere utilizzato per trasmettere in diretta le partite della Polisportiva quando il nuovo stadio, strapieno, non riuscisse a contenere tutti i tifosi……..
circa 13 anni fa
Non sono assolutamente daccordo con quanto andate dicendo. Ma un amministrazione che amministra a chi dovrebbe chiedere se mettere uno schermo a LED ? Dovrebbe passare casa per casa di ognuno a chiedere il permesso ? Certo, se lo mettesse davanti al museo nazionale o davanti alla tomba della Scimmia sarebbe un obrobrio ma la stazione è area votata al commercio quindi cosa c’è di strano ? Vedo scritto se anche primapagina srl mettesse un cartello pubblicitario sull’aiuola… certo, se si fa carico della manutanzione dell’aiuola stessa perchè no. Poichè ritengo che quegli sponsor sono li proprio perchè manutengono il verde, come del resto succede in tutta Italia (mai vista una rotatoria con gli stessi cartelli ?). Questa mi sembra proprio una polemica fine a stessa. Potrei dilungarmi sulla presunta e anche abbastanza scontata utilità di quello schermo ma le dieci righe non me lo consentono.
circa 13 anni fa
Non ci sperate, la gente è inebetita dai media e dal modo di pensare che da questi promana. Non si chiede più cosa è normale, cosa è lecito e cosa non lo è, anche perchè è presa dalla quotidianità del vivere e queste le appaiono questioni trascurabili e delle quali se ne può fare a meno, ma così facendo man mano la democrazia delle cose si erode e si fa si che dentro tutto passi poichè tutto viene affrontato acriticamente. Ed in questo mare sguazzano pesci di tutte le risme e dimensioni che non vogliono essere contrariati e sembra che rivolgendo loro domande lecite siano anche quasi quasi disturbati. Questi livelli hanno toccato le relazioni politico-umane in Italia ed anche nel nostro paese.
circa 13 anni fa
forse per far si che il commento del Sig. Fiorani si avverrasse si dovrebbe analizzare il contenuto dell’acqua e del vino che si beve a Chiusi!
circa 13 anni fa
Se le semplici domande poste anche da Miccichè e Lorenzoni le ponesse la stragrande maggioranza dei chiusini avremmo fatto quella rivoluzione democratica di cui il paese ha un bisogno assoluto per uscire dalle secche di questi anni.
circa 13 anni fa
Tutti i comuni gemellati, hanno un cartello che indica la città o le città gemelle… Quanto al megaschermo – che potrebbe pure rivelarsi utile – è l’ennesima opera fatta senza consultare nessuno. E se, oltre Chiusinvetrina, un’altra associazione, o altra azienda chiedesse un altro megaschermo, sull’altro lato della pensilona, cosa risponderebbe il Comune? Lo metterebbe il megaschermo?
E se un’altra azienda, per esempio primapagina Srl, chiedesse di poter pubblicizzare i propri prodotti o servizi con una “installazione” sull’aiola di Piazza Dante, come fa la ditta Margheriti Vivai, cosa risponderebbe il Comune?
Si accettano scommesse…
Questa è Chiusi. Quando diciamo e scriviamo che “questi” non sono più in grado di governare o di governare in modo oculato, democratico e trasperante, è anche per questioncine come queste…
circa 13 anni fa
penso che il Sig. Miccichè abbia detto tutto…..possibile che a Chiusi non si sappia mai chi decide cosa e su quali criteri?
CHIUSI = CHIUSO……a proposito, se non sbaglio Chiusi è gemellata con due Città……dove sono i cartelli stradali comunali che dicono ciò? A Villastrada, per esempio, c’è un cartello stradale che indica Villastrada gemellata con…..
circa 13 anni fa
Ne sapeva niente nessuno? Chi ha deciso? Come è fatto? E poi: quanto costa? E, soprattutto, chi paga? “Chiusi Informa” ne ha parlato oppure è sfuggito solo a me?
Se fosse brutto ed inutile ce lo teniamo lo stesso?
Capisco: le solite domande inopportune…anzi sento una voce dall’alto che dice: “Caro Lei, non sono affari suoi!”
circa 13 anni fa
Ah la potenza delle elezioni. A proposito sembra ormai molto probabile che si tengano il 22 maggio (infatti il 15 non è possibile per la concomitanza con la festa degli alpini).
C’è tempo per qualche altra originale opera pubblica.