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Rivoluzionari del conformismo
Qualche anno fa ebbi la ventura di assistere ad una “rassegna rock” per gruppi emergenti. Si esibivano sul palco rockers giovanissimi locali. Mi colpì particolarmente un brano di un gruppo in cui un cantante borchiatissimo e con sguardo truce cantava una sua composizione in cui, con una musica da hard rock si diceva in buona sostanza che a lui andava tutto bene e che nel suo paese non voleva cambiare nulla.
Ovviamente la cosa mi sembrò assai comica: mai avevo visto un giovane rocker non inneggiare al cambiamento e alla ribellione, e questa nuova corrente di “hard rock conformista” mi divertiva assai. Poi, pensandoci a freddo, colsi quanto preoccupante fosse questo fenomeno. Una società nella quale i giovani non vogliono cambiare più nulla, che accettano così com’è il prodotto da consumare, è privata del motore di crescita. Se i giovani non vogliono cambiare nulla, non vogliono mettere in discussione nulla allora saremo condannati alla stagnazione per almeno una generazione.
Questo mi torna in mente adesso in quanto metafora della attuale situazione. Alcune liste elettorali del luogo propongono un elenco di giovani, candidato sindaco in testa, che però non vogliono cambiare nulla, che sono la diretta continuità con l’esperienza precedente, che a sentir loro è giustissima e non presenta nulla da correggere. Quello fatto fin’ora va benissimo, avanti così, senza mai disturbare il manovratore!
Tutto ciò mi fa paura!
A proposito di Rokers conformisti, c’è un altro aneddoto: Negli anni ’80 andando da Chiusi a Montallese, sul ponte della ferrovia, si leggeva una scritta a caratteri cubitali, fatta con le bombolette spray: “Montallese, republic of Rock”. Quella scritta poi si è andata cancellando con il tempo, ed il tempo è trascorso anche su quei miei amici e coetanei rocchettari che inneggiavano a Montallese republic of rock, dilavando anche un po’ di anima rock. Non si è mai saputo chi avesse fatto quella scritta, ma a noi ragazzi piaceva tanto. Mi fa tenerezza pensare che gli stessi che avrebbero potuto fare quelle scritte ora descrivono Montallese come una piccola Svizzera, si sa, il tempo passa per tutti.
Così ho imparato a diffidare degli effetti speciali e degli “Hard rokers conformisti”, così come di quelli che sembrano sempre andare a una festa, anche quando sono nella m… fino al collo.
Fortunatamente in queste settimane ho avuto anche modo di vedere all’opera giovani che il mondo lo vogliono cambiare davvero e sono convinto che, con la competenza e la dedizione che hanno, ci riusciranno pure. Giovani che, a differenza di quello che eravamo noi , urlano meno, ma sono più efficaci. Forse sono meno rockers, ma cambieranno il mondo.
Preferisco di gran lunga dei sobri compagni che sanno lavorare sodo e preferiscono il fare al mostrarsi. Non a caso, se mi chiedessero chi è il politico che più di tutti incarna questo concetto risponderei di getto: Enrico Berlinguer”. Grazie ragazzi della Primavera! Indipendentemente da come la pensiate, che siate compagni o no, credo che Berlinguer sarebbe stato fiero di voi! Come potrei non esserlo io.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo Scattoni il 20 aprile 2011 alle 11:26, ed è archiviato come CULTURA, POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Simone (Agostinelli) io non ho ancora capito come si pone il progetto che andate a presentare ai cittadini, quindi intendo porogramma candidato a Sindaco e candidati per il Consiglio Comunale, rispetto alla passata amministrazione. Non se ne parla, o se ne parla pochissimo (qualche lavoro pubblico, niente di più).
Stefano (Scaramelli) dovrebbe essere un forte segno di continuità, ma nessuno lo dice apertamente…paura del giudizio della gente?
Se non mi sbaglio nessun consigliere ricandidato, a parte Micheletti di SEL (che poi non aveva molte altre alternative): dovrebbe essere sintomatico di una rottura con il recente passato, sempre che si dia al Consiglio Comunale il valore che meriterebbe…ma nessuno fa cenno ad una rottura o ad una linea di cambiamento…paura, forse, del giudizio “superiore”?
Credimi partendo da un po’ di chiarezza sarebbe sicuramente più facile riscuotere un minimo di credibilità…con i piedi su due staffe si rischia sempre di cadere!
circa 13 anni fa
La lista ha una compenente politica, che ha partecipato attivamente alla elaborazione programmatica e una compenente civica che ha aderito in quanto si riconosce in quegli ideali, questo è ovvio. L’auspicio è proprio che questa componente, quella civica, sia sempre più sollecita e attiva nell’elaborazione delle linee programmatiche e l’unica ammissione che faccio e ho sempre fatto è che in questo i partiti devono migliorare moltissimo.
circa 13 anni fa
Mi scusi signor agostinelli ma continuio a non capire: lunedi al teatro molti dei candidati hanno affermato testualmente di di aver aderito alla lista avendo fiducia nel programma di Stefano Scaramelli, una candidata addirittura ha affermato che quando ha ricevuto la telefonata di Scaramelli è rimasta perplessa poi quando Stefano gli ha spiegato il programma (in due minuti al telefono) ha subito cambiato idea e risposto con entusisamo di si, questo sarebbe lavoro di squadra?
circa 13 anni fa
che garanzie abbiamo che sia finita?
con quali credenziali si pèresenta questa amministrazione del centrosinistra. Pur stimandoti, sinceramente, visto come è andato a finire il dibattito interno, praticamente una pulizia etnica, non credo che avrete la forza o il peso per opporvi alla consuetudine ormai inveterata. Comunque vadano le cose vi faccio i migliori auguri (solo a voi dissidenti).
circa 13 anni fa
Vorrei ricordare a tutti voi, che il nostro progetto si basa su un lavoro di squadra, su una proposta di governo che non prevede padri e padroni, che tutto ciò che è scritto sul programma non è l’elaborazione di un singolo, ma l’impegno di tanti e le promesse le facciamo tutti. L’idea che avete della pubblica amministrazione, come di una macchina con il singolo autista è finita, stagione finita; potete non crederci, è legittimo, ma la nostra scommessa è proprio in questo.
circa 13 anni fa
La differenza signor Agostinelli, da osservatore neutrale e forse non molto al dentro delle questioni, la trovo nel fatto che le proposte del centro sinistra sono sostenute da un candidato a sindaco che è nell’amministrazione comunale da otto anni.
Alla presentazione della sua candidatura per esempio ha affermato che solo la sua coalizione possiede la ricetta per risollevare il centro storico, ma allora in otto anni non poteva tirarla fuori, bisogna attendere che il malato stia morendo per vantarsi diavere le medicine per curarlo?
circa 13 anni fa
I programmi potranno essere anche uguali, l’unica cosa che cambia è la CREDIBILITA’ , in tutti questi giorni non ho mai sentito dire dal Sig. Scaramelli che proviene da 8 anni di giunta nel ruolo di ASSESSORE ( Attività produttive
Fiere e mercati,Turismo,Opere pubbliche) come mai?? si vergogna a ricordarlo???? come si può ridare fiducia ad una persona che in 8 anni non ha fatto altro che fare promesse !!poi non mantenute…(ed ancora oggi per la sua campagna elettorale non fa altro che rifare promesse) e l’unica cosa, che gli è riuscito fare,sono due marciapiedi una pensilona uno schermo lcd (per informare i negozi che si sono trasferiti a Pò Bandino) penso che per rivitalizzare Chiusi la strategia usata negli ultimi 8 anni da Scaramelli non sia adatta e non funzionante !!!
circa 13 anni fa
Perfetto Francesco, voi volete cambiare tutto e noi niente! I programmi sono pubblici, quando vuoi e puoi, spiegami dove il vostro è più riformista e innovatore del nostro. Grazie.
circa 13 anni fa
Non sono a Chiusi da qualche giorno e mi sono perso la presentazione delle tre liste, le informazioni e i commenti di questi giorni mi paiono improntati alla volemose bene. Il Pd fa tabula rasa del suo vecchio gruppo consiliare e non cè nulla da dire?
Cari amici e compagni primaverili vogliamo cominciare a ragionare su quel che è stato, quel che è e quel che si vuol fare invece di limitarsi a giocare di fioretto?
circa 13 anni fa
Il post del Sig. Bischeri fa riflettere su quale sia il modo di ragionare ed i criteri di valutazione adottati per giudicare l’azione di un ‘amministrazione comunale.
In molti guardano al prorio orticello…se viene curato va tutto bene altrimenti ci si inc…con l’amministrazione!
Quale sia l’andamento del nostro Comune analzzita con un’ottica più ampia, allargando un po’ l’orizzonte rispetto al prorio quartiere, non importa o importa sicuramente meno rispetto al marciapiede di casa mia o quant’altro mi interessi dierettamente.
E’ naturale che è dovere di un’amministrazione curare il territorio in modo omogeneo e quindi era giusto, ad esempio, intervenire con le opere fatte a Montallese dopo che per anni era stata una frazione trascurata.
Ma credo però che fino a quando la maggior parte della gente continuerà ad avere così poca ampiezza di vedute e si limiterà a guardare sotto casa sua, difficilmente potremo pensare ad una Chiusi del futuro migliore!
circa 13 anni fa
per Mauro.
Era quasi un amo lanciato apposta per te perchè tu “abboccassi” e ci facessimo una risata insieme! Bei tempi però quelli della public: the country of Rock! e degli SKA dancers!
circa 13 anni fa
“Montallese republic: the country of Rock” c’era scritto così esattamente, erano gli anni 80: gli anni del festival “Notte rock” “Skoncerto rock” dei Sabotage dei Tyrant , la Nannini aveva già debuttato 10 anni prima gli anni dei “Crazy Dancers” ecc.
Eravamo molto incazzati con chi ci trattava da Colonia del comune….ma poi , per fortuna, le cose sono iniziate a cambiare (grazie anche a Scaramelli) e cambieranno ancora di più con Juri bettollini in consiglio comunale.
Ciao Francesco
circa 13 anni fa
Francesco hai dato una rappresentazione molto
sintetica ma esaustiva di quale acqua stia passando sotto i ponti e di quale sia la materia che ha mente chi permette quel fluire di quell’acqua e chi sia il dosatore dell”apertura del rubinetto.La colpa-se colpa la vogliamo chiamare- non è di coloro che ”emblematicamente” si sono dimenticati di tale scritta murale, ma dei persuasori occulti i quali con mirata consapevolezza in questi ultimi anni hanno raccolto un consenso spaventoso che oggi sempre più avvertiamo sia basato sul nulla e che a loro(parlo dei persuasori occulti ma non più di tanto occulti per la verità )ha portato un vantaggio immane conquistando quelli che sono divenuti ”i rivoluzionari del conformismo”.E’ tempo di invertire rotta e di capire che non c’è altra strada.Per fortuna non tutti hanno portato il loro cervello all’ammasso ritenendo nello stesso tempo di essere liberi pensatori.Questi ultimi credo che debbano essere con noi anche in questa nostra piccola-grande battaglia per Chiusi.