di Elisa Leandri


Sono solo in parte d’accordo con quello detto fino ad ora, il discorso “cultura” non è un problema solo chiusino (magari lo fosse), è un problema nazionale!Il nostro patrimonio culturale dovrebbe rappresentare le fondamenta di questa scalcinata nazione e del nostro piccolo paese, ma chissà perchè non succede mai. Basterebbe prendere alla lettera quello che è scritto nella nostra Costituzione…
Art 9: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.


Per quanto riguarda cosa debba o non debba entrare all’interno del calderone cultura, credo che il discorso sia lungo e complesso d’affrontare. A mio avviso tutte le cose da voi elencate possono contribuire in maniera diversa a “fare cultura”. Non so se nessuno di voi ha mai letto il Codice dei beni culturali e del paesaggio, lì secondo me si possono trovare diversi spunti di riflessione, perchè la nostra legge annovera sotto il termine “bene culturale”, beni materiali e immateriali che spesso noi neanche ci immaginiamo….


Molte feste, certo non è il caso delle festa dei Ruzzi o quella dei Terzieri, vengono tutelate e valorizzate come beni culturali, quindi non dovremmo imputare a certe manifestazioni il declino del Paese. Il problema sta a monte; quando in maniera deliberata si abbandonano le nostra risorse culturali, quando termini come tutula, conservazione e valorizzazione non fanno più parte del lessico della politica. E’ li che il sistema cultura crolla, quando si permette ad un Ministro della Repubblica Italiana di fare certe affermazione senza che questo provochi sdegno.

Quando in un paese come Chiusi ci si permette di non sfruttare le potenzialità umane che si hanno nel territorio, quando non si investe più nella cultura quella da tanti ritenuta “alta”, ma neanche in bella “bassa”. E’ invece proprio nei momenti di crisi come questo che dovremmo investire nella cultura, tutti i Paesi che lo stanno facendo ne usciranno a testa alta come è stato già fatto ad esempio in Valcamonica e nella cittadina di Montpellier in Francia, solo per citarne alcuni.


Guardate questo video, la Dott.ssa Bandini è stata una mia insegnante…. questi sono i problemi del nostro Paese e non i quattro soldi che si concedono alle feste paesane!

http://www.youtube.com/watch?v=vMoZ4CwN0mU&NR=1&feature=fvwp

Chiaramente questa è solo la mia opinione…