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Quello che conta è la credibilità
Vorrei dire a Simone Agostinelli che sarebbe il caso di fare chiarezza e incominciare a distinguere quelle che sono solo polemiche personali fra singoli, perfettamente legittime, e quelle che invece sono le posizioni ufficiali delle varie liste in campo, altrimenti si fa solo confusione strumentale che non produce nessun risultato.
Se esponenti della “Primavera di Chiusi” fanno, o hanno fatto, affermazioni offensive nei confronti degli avversari politici, lo fanno, o lo hanno fatto, a titolo personale, ed io inviterei loro a cessare questo tipo di atteggiamento. L’invito lo vorrei estendere anche agli esponenti delle altre liste perché anche nei nostri confronti circolano espressioni poco piacevoli e poco edificanti per la parte politica da cui provengono.
Detto questo Agostinelli non si può indignare se qualcuno gli ricorda che qualche mese fa egli faceva parte di un gruppo di esponenti del Pd che giudicava negativa l’esperienza amministrativa degli ultimi otto anni e che ha lottato per impedire che Stefano Scaramelli fosse il candidato a sindaco. Se adesso ha cambiato idea e ritiene che quella discontinuità, richiesta con forza per mesi, sia garantita dallo stesso Scaramelli e dalla lista di cui egli stesso fa parte, ne prendiamo atto senza per questo giudicarlo.
Noi non facciamo differenza tra buoni e cattivi ma solo fra credibilità e non credibilità. La nostra posizione ufficiale non è né di offesa né di lesione della dignità di nessuno ma semplicemente quella di affermare che chi è portatore di questi atteggiamenti perde la propria credibilità. Questo vale anche per la proposizione dei programmi che, per essere attendibili, hanno bisogno che chi li propone abbia una forte credibilità che noi non riconosciamo alla lista di cui Agostinelli fa parte.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo Scattoni il 21 aprile 2011 alle 11:37, ed è archiviato come POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
io questo l’ho sempre fatto iniziando a lavorare a 14 anni e ora ne ho 42 quindi la capisco
circa 13 anni fa
Non c’è da dispiacersi di niente quando ci si guadagna il pane onestamente.
circa 13 anni fa
mi dispiace per suo figlio chesia dovuto andare all’estero per trovarsi un lavoro, convengo che i laureati soprattutto quelli in gamba devono rimanere nel nostro paese per portare sviluppo e ricchezza, ma le dico questo perche come artigiano ho avuto alle mie dipendenze parecchi ragazzi deri quali l’1% aveva la maturità di stare in un posto di lavoro, la maggiorparte venivano a lavorare pensando solo allo stipendio senza neppure un briciolo di attaccamento e attenzione a quello che facevano, l’unica persona che ho mantenuto è un ragazzo di 17 anni di origine Bulgara e le assicuro che le qualità che ha questo ragazzo non le ho trovate in nessuno dei nostri per questo ho fatto quell’osservazione
circa 13 anni fa
Che la terra sia troppo bassa lo dica a qualche sua conoscenza che con la politica ci mangia.
Mio figlio fa il bracciante agricolo (in questo momento a Bordeaux) ed è stato il primo laureato del suo corso in agraria col massimo dei voti. In zona non aveva trovato neanche quello.
Per quanto riguarda i risparmi dell’amministrazione sui servizi da due ore basterebbe eliminare qualche dirigente comunale o qualche inutile addetto stampa e con il ricavato ci si potrebbero pagare benissimo delle persone per svolgere quel servizio.
E’ solo una questione di scelte, e per chi non ha alcun lavoro sarebbe un piccolo aiuto.
Gli anziani hanno tanti altri modi per rendersi utili.
E con questo distinti saluti.
circa 13 anni fa
gli accompagnatori negli scuolabus sono un servizio AUSER encomiabile anche perche non possiamo incrementare il debito pubblico con delle dipendenze per 2 ore al giorno. Non tutti possiamo avere un posto di lavoro pubblico e se cerchiamo altri tipi di lavori anche un pò più gravosi sicuramente li troviamo solamente che la terra per alcuni è troppo bassa e alcuni tipi di lavori neanche li prendiamo in considerazione. Una persona anziana che svolge questi servizi si sente moralmente utile e motivata e contribuisce nel suo piccolo a diminuire il debito di 31650E. che oggi un bimbo che nasce porta sulla schiena
circa 13 anni fa
Anche allo scalo siamo gente semplice ma se invece di buttare milioni nella pensilina e nel nuovo stadio li avessero usati in modo più intelligente e per migliorare la vivibilità nel paese (tutto) saremmo più contenti.
Quanto alle associazioni sarebbe bene non confondere il loro scopo sociale con la supplenza alle mancanze amministrative contribuendo alla distruzione di occasioni di lavoro come sta accadendo nel caso dell’Auser, con gli accompagnatori volontari negli scolabus.
circa 13 anni fa
PER ANDREA io non voglio attribuire toni minacciosi a nessun confronto perche per me la democrazia è la base di ogni civiltà ho scritto solo quello che moltissime persone hanno commentato
circa 13 anni fa
(per Anna Duchini) il paese non è in visibilio solo per i marciapiedi, le fognature, i giardini pubblici e il campo da calcetto, che per noi gente semplice è molto, ma per la vicinanza morale che il Comune da alle associazioni nate soprattutto VOLTO AMICO. Insieme all’amministrazione lavorando tutti insieme siamo riusciti a migliorare la nostra frazione soprattutto dal punto del sociale e comunque noi siamo gente semplice e realista, sappiamo quello che lo stato ha tagliato e apprezziamo quello che ci è stato concesso senza criticare chi di meglio non poteva fare .
circa 13 anni fa
Un paese in visibilio per qualche centinaia di metri di marciadi è davvero commovente.
Negli anni ottanta su l’Agorà uscì un articolo “Noi siam come le lucciole” riferito alla scarsa illuminazione della frazione, ma gli abitanti, imperturbabili, in tutti questi anni hanno continuato a votare per i soliti.
C’è da capirli se ora osannano chi gli ha costruito uno tratto di marciapiedi.
I soliti rivotino pure per i soliti così tra trent’anni i lavori andranno avanti.
Ma un paese è un’altra cosa che un pezzo di marciapiede e di illuminazione e qualcuno se ne comincia ad accorgere.
circa 13 anni fa
Caro Andrea come cittadino di Chiusi (MONTALLESE) non esigo un monopolio dei fondi comunali per la mia frazione ma bensi una spartizione equa su tutto il territorio comunale che è anche nelle frazioni, non credo che lo scalo sia stato dimenticato viste le innumerevoli opere pubbliche svolte e se pensi che i marciapiedi di Montallese non servano a nessuno ti sbagli di grosso. Anche se hai visto Montallese deserta sappi che ha un grandissimo cuore e i marciapiedi servono moltissimo ai 700 abitanti che siamo dato che fino all’arrivo della giunta di Luca Ceccobao qua non avevamo avuto mai niente. Per dirtidi più prova tu a vivere in un paese dove le macchine vanno a cento all’ora e i tuoi figli non possono circolare liberamente per il paese
circa 13 anni fa
Oggi mi sono fatto un giro in macchina: Castiglion del Lago, Città della Pieve, Cetona e sono tornato a Chiusi….vuoi che ti dica, Alessandro (Pallacci) qual’era l’unico paese senza un’anima? Lo saprai sicuramente da solo. E noi siamo ancora quì a disquisire su quanto l’Amministrazione tuteli Montallese piuttosto che lo Scalo o il Centro Storico? Completiamo pure tutti i marciapiedi ma, forse, sarà il caso anche di studiare qualcosa, tutti insieme, per farci camminare sopra qualcuno!
circa 13 anni fa
Alessandro (Pallacci) è chiaro che chi mette il proprio nome in una lista che si candida ad amministrare il paese, nel periodo della campagna elettorale cerchi di stare in mezzo alla gente per parlare ed argomentare la sua scelta, i suoi programmi e le sue idee. Pensi che i candidati delle altre liste, quella del centrosinistra in primis, stiano chiusi in casa? Non credo proprio, ed anche tu sai, sicuramente, che non è così.
Probabilmente chi stamani è stato avvistato come uno straniero o uno strumentalizzatore era, semplicemente, qualcuno che in passato celebrava la “LIBERAZIONE” presso un monumento ai caduti vicino alla sua abitazione. Magari adesso, essendosi candiadato ad amministare il paese, ha preferito fare il giro di tutti i monumneti di Chiusi, consapevole del fatto che Montallese, Montevenere, Querce al Pino, Macciano, Rione Carducci, sono parte integrante del territorio comunale. Sinceramente non mi sembra una cosa che possa suscitare così tanti commenti, soprattutto dal velato tono minaccioso che vuoi attriburgli e, soprattutto, non c’è nulla da capire da tale gesto circa la “Lista Primavera”. Se così è ce n’è veramente tanta di strada da fare!
circa 13 anni fa
Ale sei un mito!!!!!
circa 13 anni fa
Appoggio pienamente Simone Agostinelli su quanto viene detto e per quanto riguarda le strumentalizzazioni voi della (primavera) siete dei leader dato che quest’anno per la prima volta avete partecipato alla commemorazione dei caduti a Montallese facendovi fotografare come dei veterani di questa cerimonia. Perchè gli altri anni non abbiamo mai visto queste persone? La gente ha commentato molto l’accaduto e hanno capito molte cose sulla vostra lista
circa 13 anni fa
Ben tornato Luciano!
circa 13 anni fa
Ha perfettamente ragione Giorgio Cioncoloni,non si puo’ prescindere dalle storie personali.
Che oggi Stefano Scaramelli prometta mari e monti conta zero. Conta invece quel che ha fatto negli otto anni che come assessore ha gestito importanti settori dell’attivita’ dell’amministrazione comunale.
Chiedo a tutti: in cosa si e’ distinto in questi otto anni l’assessore Scaramelli? Quale idea della citta’ ci ha proposto? Con che autonomia si e’ mosso rispetto a Ceccobao? Vogliamo cominciare a capire che il “guidatore” deve presentare un suo curriculum e non solo una bella meta da raggiungere?
E’ o non e’ Stefano Scaramelli responsabile’ insieme al suo partito’ dell’arretratezza politica in cui e’ sprofondato il nostro paese?
circa 13 anni fa
Paolo (Scattoni), in questa fase anche analizzare i problemi ed individuarne ognuno la propria soluzione richia di dar vita ad un dibattito dai contenuti poco concreti. Se ponevi, ad esempio, la domanda sui tempi di realizzazione del piano strutturale e sui suoi contenuti ai candidati a sindaco nelle due passate elezioni avresti ricevuto risposte più che rassicuranti (almeno in termini di tempo) ma se, dopo anni, puoi ancora porre la stessa problematica capisci che qualcosa non ha funzionato. I bei proclami e le belle soluzioni a tutto, in campagna elettorale, lasciano il tempo che trovano…è la concretezza che fa la differenza. Il centrosinistra a Chiusi, in questo senso, ha avuto modo di giocare le sue carte, più volte, senza vincere una mano. Ricordi la parola ” Partecipazione”… i “9000 primi cittadini? Non erano forse risposte e promesse?
Mi dispiace ma non riusceri a fidarmi nemmeno di precise risposte a specifiche domande, e non per le persone che sono oggi a rappresentare quello schieramento, ma per il contorto e vecchio sistema di potere che le ha portate lì (non sai quanto mi dispiaccia parlare in questi termini della sinistra ) e dal quale difficilmente riusciranno ad emergere per far valere una posizione diversa da quella che “serve”.
C’è un solo modo, a mio avviso, perché si possa pensare ad un cambiamento di rotta e cioè che si cominci a far capire a questa sinistra che non basta più esporre tre o quattro simboli per ricevere cieca fiducia, bensì operare con scelte ed atteggiamenti che siano coerenti con quello che quei simboli rappresentano, o vorrebbero rappresentare.
circa 13 anni fa
Caro Giorgio (Cioncoloni) non sono d’accordo. Se i programmi possono essere troppo generici o demagogici per avere un confronto costruttivo concentriamoci sui PROBLEMI. Eccone alcuni:
1) Possiamo sapere quali sono gli obblighi assunti con i mutui negli anni passati? Qual’è l’onere annuale e come si intende affrontarlo? Si vedano gli ultimi bilanci, rendiamo alcune delle cifre intellegibili per tutti e poi apriamo una discussione.
2) Sul piano strutturale la domanda è precisa. Quale previsione e si può escludere di andare ad intaccare aree rurali così classificae dal vecchio piano del 1974?
3) Che tipo di impegno sulla stazione e il ruolo di Chiusi come centro ferroviario?
……………………………….. potremmo continuare a lungo.
Di nodi di questo tipo ce ne sono molti. Possiamo capire cme si orientano i vari candidati che dovrebbero rispondere a domande precise.
circa 13 anni fa
Caro Simone Agostinelli, non capisco perché continui a estremizzare tutto quello che si dice. Comunque, se vuoi, puoi continuare liberamente a farlo, non sta a me giudicarti. Per quanto riguarda ciò che diciamo tengo a precisare che non è strumentale alla campagna elettorale e nemmeno a raccogliere voti, ma è semplicemente ciò che pensiamo realmente e che abbiamo sempre detto, anche in periodi non sospetti, lontani dalla campagna elettorale. Confrontarsi sui programmi può essere anche costruttivo ma sicuramente fuorviante perché promettere, in campagna elettorale, è molto facile. Sono anni che la tua coalizione promette sempre le stesse cose e non le ha mai mantenute. Non vedo perché gli elettori dovrebbero credere che questa è la volta buona, visto anche che il principale artefice delle attuali promesse era anche uno dei protagonisti delle promesse passate.
circa 13 anni fa
sempre parlando di politica… su quel sito del centrosinistra il candidato dice che approverà il piano strutturale entro un anno, mentre nell’incontro pubblico ha detto che lo approverà prima di andare al mare. Ma davvero si pensa che i cittadini non ci faranno caso? Stavolta non è così, è Primavera!
circa 13 anni fa
Bene, parliamo di politica. Ho visto su un sito del centrosinistra (www.centrosinistraperchiusi.it%2FProgramma.aspx&h=7deeazQowN0kwpvGZQINxlM5fYw) una lista di numeri che nemmeno Berlusconi (e ci risiamo con le similitudini… ma sono davvero troppe, mi scuso) avrebbe avuto il coraggio di presentare. A parte le esagerazioni al punto che si vuole dare una sede anche alla contrada che ce la ha già (si parla infatti di 5 sedi alle contrade), ma guardate che i cittadini questa volta verificheranno punto per punto, non sarà più come prima, non saremo più semplici consumatori. Quella lista verrà pubblicata ogni 2 mesi per verificare a che punto è arrivata. Non basta più promettere 1 milione di posti di lavoro, poi bisogna farli (e ci risiamo con le similitudini con Berlusconi….. mi scuso di nuovo, ma è quasi impossibile non farne:-)). A quando la firma del contratto, magari di fronte al redattore di Chiusinforma che fa le veci di Bruno Vespa! ( e ci risiamo scusate)
circa 13 anni fa
Bravo Simone (Agostinelli), sono d’accordo!! parliamo di programmi. Qualche tempo fa ho posto ai candidati a sindaco queste domande:
1) E’ vero che per questa prima parte dell’opera è stato acceso un mutuo che costa al Comune circa 210.000 (successivamente precisato da Martinozzi a 200.000, NdA) euro all’anno per venti anni?
2) Risponde a verità che l’attuale progetto prevede opere che appaiono sovradimensionate come tre biglietterie e quattro spogliatoi?
3) E’ realistica la stima che la gestione dell’opera richiederà un impegno annuo di oltre 100.000 euro quando la società Polisportiva ha qualche difficoltà a gestire un bilancio di circa 60.000 euro? E se non sarà la Polisportiva chi si potrà permettere una gestione così onerosa?
4) Possiamo escludere che per affrontare questo mutuo e quello che dovrà essere acceso per il suo completamento (altri 2 milioni di euro?) si utilizzeranno i proventi provenienti da una diversa utilizzazione dell’attuale campo sportivo?
Mi hanno risposto Cioncoloni (in maniera abbastanza precisa) e Fiorini Vagnetti (con una nota fumosa e incomprensibile). Possiamo allora avere la risposta di Scaramelli che fra tutti i candidati è quello che ne sa di più?
circa 13 anni fa
Il tuo errore, caro Giorgio, sta proprio nell’ostinazione che metti nel riportare sempre il discorso su un periodo,quello del confranto dentro il PD, rispetto al quale dai un’interpretazione che personalmente, non condivido. Ripeterò ancora quello che ho già scritto altre volte. La mia è stata una pura battaglia programmatica basata sulla necessità di difendere delle idee che ritengo siano basilari per il bene di Chiusi e che ritrovo in toto nelle linee programmatiche e nelle istanze che mi appresto a rappresentare. Non so quanto io sia credibile, giudicheranno gli elettori, ma la mia storia personale e quella di tutti gli esponenti presenti in lista è al di sopra di ogni sospetto e non permetterò a nessuno gettare su di noi anche il minimo sospetto per pura propaganda elettorale. Ripeto: volete continuare questa campagna elettorale basandovi su questa storia dei”rottamatori” che se la sono fatta sotto? Se ritenete che vi porti voti , fatelo pure, sinceramente mi piacerebbe di più confrontarci sui programmi.