di Maurizio Patrizi

Vorrei inserirmi nel dibattito scaturito dal contributo di Cioncoloni circa la situazione, o meglio circa la sua visione del contributo che la società civile apporta e può apportare alla vita politica locale. Per prima cosa noto come un dibattito di tale importanza abbia interessatro, fino ad oggi, le poche persone che sono intevenute prima di me e non credo che gran parte della cittadinanza chiusina non sia intervenuta in quanto non utilizza abitualmente i blog, credo invece che il problema sia più grosso, nel senso che molta parte della cittadinanza non é piu’ abituata alla discussione ed anzi, spesso, vede con fastidio chi si occupa di “politica” fosse anche locale.

Ciò premesso, vedo, però come anche un dibattito sviluppatosi fra alcuni cittadini evidenzi tutto il malumore esistente nella nostra società. Malumore causato, e di questo ne sono convinto, dalla barriera che negli anni si é creata fra chi amministra la cosa pubblica a tutti i livelli, ed il resto della cittadinza. Ora si tratta di capire perchè tutto questo sia potuto accadere. Ritengo che aver lasciato in mano solo ai “professionisti” della politica la gestione della cosa pubblica sia la causa di quanto andavo dicendo poco prima. Succede così che quando un amministratore  termina il suo mandato finisce per sentirsisi quasi un fallito se torna a fare il lavoro che faceva in precedenza, e allora pur di rimanere in qualche modo a “galla” é portato, gioco-forza, ad accettare compromessi per ottenere nuovi incarichi, e con i compromessi però non si é piu’ in grado di rispondere a tutti i cittadini, ma soltanto ad una parte.

Non si spiega altrimenti perchè nel nostro comune siano ormai piu’ di dieci anni che si prova ad adottare un “Piano Strutturale” ma nel frattempo sono state approvate “nuove lottizzazioni”. Per concludere “Lista civica” o lista dei partiti. Io per formazione credo in una lista formata da candidati provenienti dai partiti ma, con le dovutte eccezioni, se guardo indietro qualche dubbio mi viene.