di Alessandro Bologni

Purtroppo per motivi di salute ho dovuto lasciare la saletta del teatro piuttosto presto ma devo dire che questa volta “Res Publica” ha fatto centro e gli faccio i miei complimenti.

La saletta piena di pubblico, pubblico attento e motivato, ha dimostrato che veramente a Chiusi c’è voglia (necessità?) di voltare pagina. Si è parlato, a mio avviso e fino a quando sono stato presente, della possibilità che nasca una nuova lista civica, si è parlato però anche di una lista “a sinistra del PD” ignorando la possibilità che la lista possa essere davvero civica e quindi partecipata da tutta la cittadinanza che non vede in questo PD e nelle liste finora dichiaratamente presenti al passaggio elettorale prossimo la possibilità di esprimere il proprio  voto. Mi è sembrato che troppo dipenda dalle decisioni che prenderà SEL, che ufficialmente non si è dichiarato come invece ha fatto Rifondazione Comunista, ed il motivo degli interventi a “carattere personale” di Marcantonini e Patrizi ha evidenziato, naturalmente è la mia sensazione, che anche in quel partito bisogna stare agli ordini superiori e quindi seguire i dettami di chi in altri luoghi ha già concordato la coalizione con il PD.

A questo punto quindi è necessario lavorare su un programma mantenendo i principi di “Res Publica”, avere l’appoggio esterno di rifondazione e SEL e magari dell’IDV che nelle dichiarazioni di Dionori sembra sposare pienamente i principi del comitato ed ipotizzare la presentazione di una lista CIVICA con la partecipazione più ampia di cittadini che sposino i principi esposti da “Res Publica” e che condividano un programma che possa rilanciare la nostra spenta città. Il programma che dovrebbe essere presentato deve sicuramente tener conto dell’ importanza che rivestono le associazioni nel tessuto sociale cittadino il quale valore, soprattutto per alcune, è stato sminuito dalle precedenti amministrazioni.

Dalle associazioni si può avere un contributo importante per lo sviluppo della città, all’assemblea di ieri la maggior parte dei giovani presenti sono membri di importanti associazioni del nostro comune, contrade e terzieri, le imprese devono essere sostenute non solo dalla banca locale, come ha detto Fiorani nel suo intervento, ma anche dalla prossima amministrazione, favorendo gli investimenti, chiaramente nei termini di trasparenza e legalità in modo tale da riportare la voglia di investire nella nostra città nei luoghi preposti già esistenti e, come ribadito dall’assemblea, senza stravolgere quelle che sono le peculiarità del nostro territorio.

Per concludere aggiungo che non ero tra i firmatari dell’appello di “Res Publica” perché non mi era chiaro un punto, ora che è stato corretto non mancherà la mia firma. Buon lavoro e grazie per ciò che state facendo.